Ieri sera cena al lume di candela fra Zingaretti e Di Maio, ciò sta a dimostrare che le distanze non si devono necessariamente accorciare nei talami coniugali.
Cena al Lume di Candela Fra Zingaretti e DI Maio (Lo Piano – Saint Red)
D
opo i generali, arrivano i comandanti in capo, quale occasione migliore per discutere attorno ad una tavola ben imbandita e rinfrescati da un buon vino casareccio, sui problemi che stanno attanagliando il nostro Paese?.
I rapporti tra i 2 partiti si stanno iniziando a ricucire, i duri toni giornalistici si sono come per incanto ammorbiditi, gli antichi rancori sembrano spariti.
Entrambi gli schieramenti sono perfettamente consapevoli che : se trovassero la quadra giusta, potrebbero presentare al Capo dello Stato le nuove credenziali, e con il suo placet, potrebbero formare un nuovo Governo.
I numeri ci sarebbero tutti, si formerebbe quella maggioranza tanto anelata dal Presidente che permetterebbe di governare il Paese senza rischi di cadute in picchiata.
Fino a questo momento non si sa se abbiano intenzione di entrare in questa possibile alleanza i 40 deputati renziani, se ciò dovesse avvenire, sarebbe un ulteriore toccasana per un Governo in via di formazione.
Una cena non è un matrimonio, ma i promessi sposi sembrano avere alcune affinità caratteriali, queste in un rapporto politico potrebbero rappresentare le basi, per le altezze, sempre che ve ne saranno, bisognerà aspettare che i tempi maturino.
Il colpo di fulmine in politica non esiste, restare abbagliati dall’altrui bellezza fisica neppure, tranne che…. non si presenti la donna dei propri sogni e allora… la “facenda” si potrebbe fare seria.
Se son “fiori fioriranno, se son rose roseranno”, per i confetti e le bomboniere ancora c’è tempo.
PS :
Non si sa come la prenderà Salvini e tutto il centro dx sicuramente la sua “ira funesta” non si farà attendere troppo a lungo.
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