I nutrizionisti raccomandano di seguire una dieta sana, fondamentali a tal proposito sono le proteine che sono di origine animale o vegetale come quelli derivanti dai legumi tra cui i ceci.
S
e possibile, è il caso di bilanciare un 50% di origine animale e un 50% vegetale.
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Nel momento in cui si chiamano in causa le fonti di proteine vegetali, un doveroso cenno dicevamo deve essere dedicato ai legumi.
Un mondo: ecco la definizione giusta che si può utilizzare per descriverli. Un mondo che comprende, per esempio, tutto quello che riguarda i ceci, i loro benefici e i consigli per gustarli al meglio. Nelle prossime righe, vediamo qualche informazione in merito.
Cosa sono i ceci
I ceci sono legumi. Si tratta, di preciso, dei semi della pianta Cicer arietinum. Vengono coltivati in diverse zone del nostro Paese, soprattutto in Umbria e in Lazio. I ceci vengono raccolti soprattutto nei mesi compresi tra giugno e settembre. Dal momento che, però, il loro consumo richiede una previa essiccazione, li si può trovare sui banchi dei supermercati e in altri contesti durante tutto l’anno.
Benefici
I ceci sono caratterizzati da diversi benefici per la salute. Nell’elenco è possibile includere, per esempio, la ricchezza in fibre. Giusto per dare qualche numero concreto, rammentiamo che in 100 grammi di ceci possiamo trovarne poco più di 5 di fibre (sia solubili, sia insolubili). La fibra, come ben si sa, è un nutriente importantissimo per la forma fisica. Aiuta infatti a rallentare l’assorbimento degli zuccheri nel sangue, ma anche a ottimizzare la sazietà, con tutti i vantaggi del caso sia per la salute, sia per il peso.
I ceci, inoltre, sono un’eccellente fonte di vitamine del gruppo B. Il loro apporto è importante per via dei benefici sull’efficienza del metabolismo cellulare. Caratterizzati dalla presenza di vitamina E, tra gli antiossidanti più potenti che la natura ci ha regalato, i ceci contengono anche grassi omega 3. In particolare, si parla di acido linoleico. Questa peculiarità li rende un cibo consigliato nei casi in cui si punta a non perdere di vista la salute del cuore.
Quando si chiamano in causa i ceci, come in tutti i casi è bene considerare alcune controindicazioni. Tra queste, rientrano i problemi intestinali. Chi li ha, dovrebbe chiedere consiglio al medico prima di iniziare a consumare questi legumi e, in caso di assunzione, moderare fortemente la quantità (il motivo è legato alle fibre).
Come conservarli
Prima di entrare nel vivo dei consigli su come gustare i ceci, vediamo qualche dritta per conservarli al meglio. Se sono già stati sottoposti a cottura, è necessario chiuderli ermeticamente e riporli in frigorifero. Qui possono essere lasciati per non più di 48 ore. Nel caso dei ceci cotti ma caratterizzati dall’aggiunta di altri ingredienti, la conservazione in frigorifero può essere protratta anche per 4/5 giorni. L’importante, in quest’ultimo caso, è coprire i legumi con un filo di olio EVO.
Come gustare i ceci
I ceci hanno l’oggettivo vantaggio di essere super versatili in cucina. Li si può gustare in grandi classici della cucina italiana come il primo piatto pasta e fagioli, ma anche nell’hummus – questa parola araba può essere tradotta proprio con il termine “ceci” – una pietanza, oggi popolarissima, che è considerata simbolo di pace nei Paesi del Medio Oriente.
Da diverso tempo a questa parte, hanno grande successo anche i formaggi vegetali, scelti da tantissime persone sulla scia della ricerca di uno stile di vita più sostenibile e della necessità, per motivi di salute legati per esempio all’infiammazione intestinale, di ridurre l’apporto di latticini.
I ceci, inoltre, sono dei fantastici passepartout quando si ha poco tempo in cucina. A tal proposito, è il caso di ricordare la possibilità di renderli protagonisti di piatti gustosi e rapidi, come per esempio la farinata, uno dei simboli della cucina genovese.
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