Il tecnico azzurro ha analizzato i motivi del calo contro i lombardi
A Carlo Ancelotti non è andato giù il finale di partita contro il Brescia in cui il suo Napoli ha sofferto più del dovuto gli assalti dalla squadra allenata da Eugenio Corini che, grazie al gol di Mario Balotelli, è riuscita a nutrire alcune speranze di portare via dall’ombra del Vesuvio punti importanti in ottica salvezza.
Per questa ragione, ieri, alla ripresa degli allenamenti in vista del match di Champions League in terra belga sul campo del Genk, Carlo Ancelotti ha tenuto a rapporto i suoi per analizzare i motivi di quella sofferenza che poteva costare caro e provocare un ulteriore allontanamento dalla vetta della classifica che vede l’Inter (capolista a punteggio pieno) e la Juventus (seconda a 2 punti di distacco) lanciate in una corsa che sembra già limitata a due. In questo senso, pesa come un macigno la sconfitta subita contro il Cagliari allo stadio San Paolo.
Ecco quanto scritto dall’edizione odierna del Corriere dello Sport:
“Il Napoli nel secondo tempo è scomparso, è sparito di scena, ha concesso la metà campo e il palleggio agli avversari. E’ mancata intensità ma anche la qualità nei singoli, grinta, creatività e attenzione in fase difensiva. Un’involuzione da scongiurare in vista delle prossime partite”.
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