Le sue parole
Bisognerà aspettare una decina di giorni per conoscere l’esito dell’arbitrato tra il Napoli e Gonzalo Higuain. Il Pipita ha chiesto alla sua ex società 2,5 milioni per il contributo di solidarietà e altre spettanze che non gli sarebbero state versate. La società di De Laurentiis, dal canto suo, ha negato qualsiasi addebito e l’ha ribadito anche nel corso del dibattimento di quattro ore a Roma, come spiegato dall’avvocato del club azzurro, Mattia Grassani a La Repubblica: “Continuiamo a sostenere la totale infondatezza delle richieste del nostro ex giocatore, che inoltre ha modificato in corso d’opera le sue pretese, dopo essere partito da una ipotesi risarcitoria di 681 mila euro. Un ricorso per noi senza fondamento, nei confronti di un club che ha invece sempre versato ai suoi tesserati tutto quanto era stabilito…”.
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