Cat Girace è il musicista stabiese che porta in scena gli allievi ai tempi del Covid: “continuo ad avvicinare le persone alla musica”.
Cat Girace: “porto in scena i miei allievi ai tempi del Covid” (VIDEO)
Castellammare di Stabia: l’unico evento musicale nel centro cittadino di quest’estate è stato il Total Music Live di Cat Girace&The Social Guitar Project. L’evento è andato in scena il 5 settembre al Cral Maricorderia e ha coinvolto la partecipazione di circa 40 chitarristi, 7 cantanti, una band di 4 elementi e il corpo di ballo della Maestra Anna Aprea.
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urante un colloquio telefonico con il musicista e insegnante di chitarra stabiese, sono emerse tutte le difficoltà per la messa in scena dell’evento. In primo luogo, le difficoltà sono state di livello organizzativo: infatti, l’evento era previsto per giugno. L’individuazione di una data utile era divisa tra il timore per una nuova chiusura e le responsabilità non solo di portare in scena, ma anche di organizzare le prove in sicurezza per un gran numero di componenti.
L’evento, infatti, parte molti mesi prima attraverso una macchina organizzativa che coinvolge un gran numero di persone: i musicisti e i cantanti avevano provato da remoto durante la chiusura di marzo-aprile. Ma l’obiettivo era di andare in scena, con l’occhio che guardava al futuro.
L’evento si è formato nell’incertezza del futuro: la location è cambiata per riadattare lo show secondo le misure di sicurezza. I posti erano limitati, ma soprattutto l’idea della diretta televisiva per dare la possibilità agli spettatori di non perdersi l’11esima edizione dell’evento estivo (dopo 10 anni di Big City Live).
La positività è, quindi, emersa da un evento infausto: per la prima volta l’evento per intero è andato in diretta tv (Video Nola, canale 88). Tutto ciò, con il divertimento dei musicisti partecipanti.
“Chiaramente, chi come noi opera senza chiedere contributi si trova anche di fronte alla difficoltà economica. Il momento ci ha impedito di coinvolgere gli sponsor e l’evento è stato totalmente auto-finanziato”. Il patrocinio morale del Comune c’è stato, infatti, a sostegno della passione per la musica e l’entusiasmo di esibirsi dei piccoli e grandi chitarristi. “è una soddisfazione: così, possiamo renderci conto che ce la possiamo fare”.
Infatti, Cat Girace sta lavorando al prossimo evento. Diversamente dagli scorsi anni, in cui il concerto era pianificato in una delle parrocchie del territorio, esso è fissato per il periodo pre-pasquale. La location individuata è tutta nuova: “è strano non aver portato il Social Guitar in una location così prestigiosa. Modulerò lo show in base ad essa”. Aggiunge: “Lavorerò sulla spettacolarizzazione”.
Intanto, le prove sono già iniziate: “stiamo lavorando da remoto. Domenica scorsa, il nostro bassista si è collegato da casa. Avevamo problemi di audio, ma li abbiamo risolti. Faremo tutto il possibile per andare in scena”.
Per Cat, infatti, i concerti hanno sempre una finalità sociale. Lo scopo è di beneficenza, ma l’obiettivo primario è la considerazione della musica come strumento di inclusione. “Prepariamo i ragazzi al conservatorio,” afferma Cat. “Ma anche gli adulti che hanno sempre sognato di imparare. Avvicinare alla musica significa avvicinare tutte le persone alla musica”.
Secondo Cat, la musica ha un vero e proprio potere. Il tutto deve essere affiancato da una certa empatia: “sono stato animatore in parrocchia, ho tenuto corsi nelle scuole: è qualcosa che si impara. Ho limato lati del carattere che mi permettono di relazionarmi in maniera più umana con tutti”.
Lo studio della musica portato a livelli troppo rigidi rispecchia il lato di quest’arte che necessita disciplina. “Non sono d’accordo” afferma Cat, “la musica serve anche per trarre fuori i ragazzi dalla timidezza, a volte anche dai problemi di tutti i giorni. Aiutarli è una grande soddisfazione”.
Insomma, dietro l’approccio all’insegna del divertimento che emerge dalla realtà del Social Guitar Project c’è un vero e proprio lavoro di disciplina. Soprattutto da parte dell’insegnante.
Non ci resta che attendere di scoprire le notizie relative al prossimo evento, a partire dal nome (già scelto, forse), che sarà comunicato sulle piattaforme social.
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