S’è rinnovato il rito del venerdì santo con la ricostruzione della morte di Cristo attraverso la Via Crucis
S’è tenuta a Castellammare nella serata di ieri, venerdì santo la tradizionale e rituale Via Crucis, ovvero la ricostruzione del percorso che fece Cristo prima di essere crocifisso sul Golgota.
Partita poco dopo le 21 e 30 dall’estremità della rinnovata villa comunale nei pressi dell’hotel Miramare, la Via Crucis è stata condotta dalla massima autorità ecclesiale locale, l’arcivescovo Francesco ALFANO; presenti anche numerosi parroci di parrocchie del circondario stabiese.
Con l’ausilio dei volontari dell’opera diocesana pellegrinaggi, del gruppo volontari della locale protezione civile, ma soprattutto dei due gruppi scouts che fanno capo rispettivamente alla parrocchia San Marco Evangelista e alla parrocchia di Sant’Antonio di Padova è stata portata dalla prima stazione a spalla la croce con Cristo fino alla quattordicesima stazione locata nei pressi della Concattedrale.
D
ato rilevante, è il “fiume” di fedeli che hanno partecipato alla funzione religiosa, stimati sicuramente oltre duemila persone, invogliati anche dal dolce clima primaverile e perché no, da una location sicuramente più accogliente rispetto agli ultimi anni.
Nota positiva da evidenziare, è stata la collaborazione avuta dai vari esercizi commerciali che si trovano lungo il percorso dove erano posizionate le “stazioni”, infatti, con grande senso civico, al passaggio della croce spegnevano le insegne luminose e laddove era presente, anche la musica.
Prima dell’inizio della funzione religiosa, c’è stata la presenza di alcuni ex lavoratori di Terme di Stabia che come già avevano fatto ieri fuori ad alcune parrocchie cittadine, indossando un fratino di colore giallo, hanno distribuito volantini alla cittadinanza sensibilizzando tutti affinché si possa giungere ad un risvolto positivo per quel che concerne l’annosa problematica del termalismo stabiese.
Ultimata la quattordicesima stazione, l’arcivescovo Alfano, poco dopo le ventitré dai gradoni della Concattedrale ha concluso il rito con la solenne benedizione ai numerosissimi fedeli accorsi.
Giovanni MATRONE
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