Il poliziotto stabiese morì in seguito ad un conflitto a fuoco con la “Banda della Uno Bianca”
Al Questore di Napoli, Antonio De Iesu, sono state presentate le 330 (ne bastavano 200) firme raccolte per intitolare un viale della Villa Comunale al Sovrintendente della Polizia di Stato Antonio Mosca, di Castellammare di Stabia, gravemente ferito il 3 ottobre 1987 in una sparatoria con i componendi della “banda della Uno bianca”.
I
promotori della petizione sono stati la famiglia Mosca/Buonocore Catello, il Personale della Sottosezione Polizia Stradale di Angri e i colleghi del Commissariato di Sorrento.
L’ispettore superiore della Polizia di Stato, in quiescenza, cav. Francesco Eresiarcosi è dedicato alla raccolta delle firme per le strade di Castellammare di Stabia e in Villa Comunale dando un enorme contributo.
La vedova Mosca e i suoi figli vivono a Rimini e attendono con speranza che la città di origine dell’eroico poliziotto gli tributi un riconoscimento doveroso.
Antonio Mosca fu ferito al torace da 5 colpi di pistola esplosi dai malviventi: il Sovrintendente fu operato e gli furono asportati lobi del polmone. Il suo calvario durò fino al 29 luglio 1989, quando morì.
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