Castellammare, la città trabocca di rifiuti ingombranti: le periferie non bastano, i cumuli arrivano a Quisisana, troppi incivili e gestione della raccolta poco efficace
Nei giorni scorsi il sindaco di Castellammare di Stabia, Gaetano Cimmino, aveva pubblicato un video in cui scaricava tutte le responsabilità dell’eccesso di rifiuti ingombranti nelle strade cittadine ai tanti incivili che popolano la Città delle Acque. Uno scaricabarile efficace solo a metà, perchè una situazione così grave come quella che si sta presentando in questi giorni, non è possibile imputarla solo alla scarsa sensibilità di qualcuno che conferisce i rifiuti nelle modalità errate. Soprattutto quando lo stesso Cimmino sta tergiversando ormai da tempo sulla situazione che riguarda le assunzioni della società che si occupa del servizio raccolta rifiuti.
Ormai report, anche piuttosto dettagliati, arrivano da tutte le parti della città. Dalle periferie, da sempre protagoniste di slogan “di questa o di quella” amministrazione, fino al cuore della città e nel centro storico. Nella zona dell’Acqua della Madonna, diversi cumuli fanno capolino dai vicoli fino a straboccare nelle strade principali. E ora segnalazioni di cittadini preoccupati arrivano anche dai Boschi di Quisisana. Nella zona collinare non è raro ritrovarsi davanti a scene come queste, ma se anche uno dei polmoni principali di Castellammare è ridotto in questo modo vien da chiedersi quando rientrerà questa emergenza. La stagione estiva è ormai arrivata. Per una città che ogni anno si prefissa come obiettivo quello di migliorare nel settore turistico questa situazione potrebbe rappresentare un durissimo colpo già al nastro di partenza.
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A cura di Mario Calabrese
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