E’ quello che riguarda gli ex dipendenti che lavoravano per le Terme di Stabia e per l’ acqua Acetosella che si ritrovano contro la mancata clausola sociale che tutela le categorie di operai esclusi dal ciclo lavorativo e di produzione.
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Castellammare di Stabia, circa 150 operai o poco più, rimarranno senza lavoro. Infatti, questo è quello che riguarda gli ex dipendenti che lavoravano per le Terme di Stabia e per l’ acqua Acetosella, i quali dopo le numerose delusioni già avute per i fallimenti delle due società, adesso si ritrovano contro la mancata clausola sociale che tutela le categorie di operai esclusi dal ciclo lavorativo e di produzione. Il bando per lo sviluppo delle Terme non include, infatti, nessun tipo di difesa nei confronti degli ex operai, per i quali però potrebbe essere garantita una ricompensa nella fase del dialogo competitivo. Per questo motivo, garantire la clausola equivale per ‘ SINT ‘ a perdere automaticamente il contenzioso ( complesso di organi e provvedimenti relativi a un tipo di controversie tra il cittadino e lo stato), un’ipotesi che distruggerebbe l’intero impianto, in quanto potrebbe comportare l’ assunzione immediata di ben 42 operai, che ad oggi la società oggi non può gestire.
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