Castellammare, sgomberato il Museo dei Burattini, Di Martino: “Città sempre più povera”
Castellammare di Stabia – “È un vero e proprio errore sgomberare la collezione di burattini e guarattelle dell’Ipiemme e della Compagnia degli Sbuffi dalla Reggia di Quisisana. Una collezione, composita ed antica di arte e cultura. Di scambio con le diverse compagnie del teatro di Figura del mondo.” Così il consigliere comunale, Andrea Di Martino, che sulle sue pagine social ha commentato la notizia dello sgombero della collezione che sarebbe dovuta diventare il Museo dei Burattini.
“Doveva essere il nucleo fondativo del Museo Civico della città. Sulla base di ben due delibere approvate dal consiglio comunale, sia dalla giunta Pannullo sia dalla giunta Cimmino. Poi improvvisamente – continua Di Martino – il percorso del museo civico, di cui il comune è dotato anche di un regolamento di funzionamento, si è completamente arenato. Per cui l’esistenza di una collezione di importanza internazionale, invece di essere trattata come un fondo culturale costitutivo del Museo è stata improvvisamente considerata una occupazione di locali comunali a cui chiedere un corrispettivo. Una idea mercantile della cultura che da oggi rende più povera questa città. L’antica collezione di burattini e guarattelle è stata cacciata della città. Troverà di certo altri amministratori che saranno apprezzarne il pregio e la faranno divenire patrimonio della propria comunità.
“Castellammare – conclude il consigliere – nel frattempo è più povera avendo perso un patrimonio a cui l’Unesco potrebbe riconoscere a giorni la rilevanza universale. Un nuovo grande risultare della amministrazione del fare danni.
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