Castellammare, Scala (LeU): “Il vero problema non è mai stato Fincantieri, ma il venir meno di Governo, Regione e autorità portuale”
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astellammare di Stabia, così si legge in un comunicato a noi inviato da Tonino Scala di Liberi e Uguali, in riferimento alla questione Fincatieri: “La riconfermata disponibilità di Giuseppe Bono, amministratore delegato di Fincantieri, a considerare la realizzazione del bacino quale occasione vantaggiosa per il cantiere di Castellammare, é una notizia che accogliamo positivamente. ”
“Occorre fare chiarezza: il problema in questi anni non é mai stato Fincantieri. Questa ha, infatti, sempre ribadito che, se il cantiere di Castellammare mira ad una crescita ambiziosa e a reggere il mercato internazionale, andava senz’altro realizzata la grande infrastruttura, che é il bacino. Il problema é che in questi anni sono venuti meno il Governo, la Regione Campania e l’ autorità portuale. È da questo punto che occorre ripartire. Noi siamo disponibili a fare, fino in fondo, la nostra parte affinché si trovino le risorse e si convochi un tavolo con Governo, Regione e autorità portuale. A questi, infatti, compete stanziare le risorse per realizzare questa grande infrastruttura e, a Fincantieri, gli investimenti interni per adeguare la struttura al cantiere.”
“Ribadiamo dunque la nostra disponibilità a lavorare, in questa direzione, con grande serietà, perché Castellammare, senza Fincantieri, rischierebbe di morire; rischio, questo, che assolutamente vogliamo scongiurare. Si metta allora in piedi un tavolo per valutare realisticamente, sulla base della disponibilità di Fincantieri, i tempi e le modalità con i quali si realizza un processo di questo tipo.”
“Prendiamo atto che il Cimmino sindaco, che stiamo conoscendo, la pensi diversamente rispetto al Cimmino, presidente del consiglio comunale. Constatiamo che su questo terreno si sarebbe potuto iniziare a lavorare già da diverso tempo. Da consigliere regionale, ricordo bene quando il governo Bassolino stanziò le risorse per effettuare lo studio di fattibilità e sancì l’ accordo con l’ allora ministro Scajola. Da allora, nulla più. Restiamo convinti che ora l’ obiettivo sia volgere lo sguardo avanti, prendendo atto che anche il centrodestra vuole cambiare direzione e ribadendo che, su questo terreno, noi ci siamo.”
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