Castellammare, Roberto Saviano sulla vertenza Meridbulloni: “Una deportazione, Sud ferito a morte. Bisogna bloccare la fuga delle multinazionali dal Sud Italia””
Lo scrittore e giornalista Roberto Saviano ha rivolto un appello al Ministro dello Sviluppo economico affinchè si interessi della vertenza legata alla chiusura della Meridbulloni di Castellammare di Stabia e al trasferimento forzato di circa 80 operai:
“C’è un’ulteriore vicenda di cui non posso non farmi megafono: la Meridbulloni di Castellammare, bulloneria del gruppo Fontana con sedi in tutto il mondo, chiude i battenti e informa gli operai che l’unica alternativa alla cassa integrazione è trasferirsi a Torino. 80 famiglie che non hanno alcuna intenzione di trasferirsi, perché questo non sarebbe un trasferimento ma una deportazione” spiega Saviano.
“Mi rivolgo al Ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli: il Sud è un animale ferito a morte, e ferite a morte sono tutte le persone che lavorano, che si impegnano e che però vengono sistematicamente abbandonate a loro stesse.
Esiste una strategia del governo che vada oltre il blocco dei licenziamenti, che è giusto e fondamentale ma che rischia di creare disastri in seguito, se non accompagnato da una strategia industriale? Oggi, quale sia la strategia industriale del governo e come intenda bloccare la fuga delle multinazionali dal Sud Italia non è dato sapere.
Intanto, mentre una parte del Paese si interroga su quanti coperti mettere in tavola nei giorni di festa, ce n’è un’altra che, lontana dai riflettori, non raccontata e non rappresentata, dopo le feste non avrà più un lavoro.”
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