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Castellammare di Stabia

Castellammare, la risposta di Pannullo al centrodestra: “Le Terme non si toccano”

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L’ex primo cittadino di Castellammare di Stabia, Antonio Pannullo è intervenuto in merito al bando di privatizzazione delle Terme di Stabia

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ella giornata di ieri i consiglieri comunali uscenti Gaetano Cimmino, Vincenzo Ungaro e Emanuele D’Apice hanno additato la scelta di privatizzare le terme definendola un azzardo poiché c’è il rischio che sia oggetto di speculazioni e sottolineando la necessità di sospendere il bando fino alle prossime elezioni, affidando dunque il compito alla nuova amministrazione.

Sulla vicenda è intervenuto anche l’ex sindaco di Castellammare, Antonio Pannullo che definisce così le parole dei consiglieri comunali uscenti: “È evidente che la follia non ha termine!!!! Dopo aver dato corso in una triste sala notarile ad un vergognoso spettacolo ai danni della città, ora si assiste anche al colpo ferale che vogliono infliggere al termalismo” L’ex primo cittadino continua sostenendo che: “Fermare il bando significa fermare l’ultimo treno per far ripartire le Terme di Stabia, l’ultimo treno per le famiglie dei lavoratori termali” –che continua: “E’ evidente che, accanto ad una meschina querelle politica, si voglia far fallire la Sint con il precipuo intento di favorire qualche pseudo-imprenditore amico di merende. Non lo consentiremo, non arretriamo di un passo rispetto a chi vuol far rimpiombare nel baratro un tratto identitario della città. Eppure in aula consiliare non hanno mosso un dito, hanno scrollato le spalle e sono andati via per manifesta incapacità”. Pannullo conclude con l’invito di continuare a portare avanti il progetto avviato sotto la sua amministrazione: “Avanti con il bando, avanti con la trasparenza e la legalità. Le sale oscure, i coni d’ombra li lasciamo a chi non vuole bene a questo territorio. Le Terme sono Castellammare


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