Il punto della situazione dei candidati delle elezioni amministrative di Castellammare di Stabia
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anca poco più di un mese alle prossime elezioni per il sindaco di Castellammare di Stabia e i gruppi politici si stanno attivando per proporre il nome per la poltrona a Palazzo Farnese.
La segreteria del Partito Democratico di Castellammare di Stabia risponde all’ipotesi di accordo ipotizzato del gruppo di Pannullo e di una parte di Forza Italia. Il nome proposto è quello di Eduardo Melisse per mischiare le carte ed inviare un chiaro messaggio contri ogni ipotesi di accordo trasversale. La proposta di Melisse, secondo il segretario democratico Nicola Corrado, dovrebbe far diventare remota la pista di una candidatura a sindaco di Loredana Strianese. Il nome della Strianese sarebbe stato proposto da Pannullo e, addirittura, dal capogruppo regionale del Pd Mario Casillo. Ma quest’ipotesi non sembra aver entusiasmato la direzione cittadina dei democratici, che sarebbe adesso al lavoro per prendere delle contromisure. E così, in questo pazzo fine settimana, è comparso il nome di Melisse quale leader in grado di unire tutto il centrosinistra. Tutto insomma è ancora in gioco.
Per quanto concerne il centrodestra invece la candidatura di Gaetano Cimmino che sembrava certa fino a pochi giorni fa, con il supporto di Fratelli d’Italia, Lega e due civiche, è in bilico. C’è stato un clamoroso cambio di rotta dei partiti della Meloni e di Salvini, pronti a mettere sul tavolo un terzo nome, sostenuto anche dall’area di Forza Italia che fa capo al leader provinciale Antonio Pentangelo. I nomi dovrebbero scoprirsi in settimana, ma secondo delle voci il nome sarebbe quello di Libera Cesino, esponente di spicco degli azzurri a Castellammare.
Ma alle prossime elezioni amministrative del 10 giugno ci saranno anche altri protagonisti. A partire dal Movimento 5 Stelle, reduce dall’ottima affermazione ottenuta alle Politiche con il 50% circa dei consensi ottenuti a Castellammare. Il candidato sindaco Francesco Nappi impegnato, in questi giorni, a sostituire due nomi dalla lista dei 24 aspiranti consiglieri, così come è stato chiesto dai vertici nazionali del partito. E c’è spazio anche per la coalizione di civiche, messa su da Antonio Alfano. Negli ultimi giorni si sarebbe avvicinato a questo schieramento anche Andrea Di Martino, ex vicesindaco di Pannullo, dimessosi dalla segreteria cittadina del Pd.
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