Castellammare, preoccupa la percentuale contagi/tamponi: 49 casi oggi su 228 tamponi processati. Focolaio Oasi San Francesco ancora attivo, 11 nuovi casi nella struttura
“Percentuale dei positivi molto alta rispetto ai tamponi processati ma altissimo anche il numero dei guariti.” A riferirlo è il Sindaco di Castellammare di Stabia, Gaetano Cimmino, nel consueto aggiornamento sull’emergenza epidemiologica in corso.
“L’Asl Na 3 Sud e la Regione Campania ci hanno comunicato che sono 49 i cittadini stabiesi risultati positivi al coronavirus (Covid-19). Solamente 4 persone stanno accusando sintomi lievi della malattia. Tra i casi che ci sono stati segnalati 11 sono riconducibili al focolaio scoppiato nei giorni scorsi presso la Rsa “Oasi San Francesco” di Quisisana.
Al momento nessun ospite presenterebbe sintomi severi del Covid, ma tra i contagiati ci sono comunque persone di oltre 80 anni, ovvero la fascia d’età maggiormente a rischio complicanze a causa del coronavirus. L’Asl sta monitorando con attenzione la situazione presso la struttura.”
“Tra gli altri casi positivi in città ci sono ancora giovanissimi: un piccolo di 10 mesi e quattro ragazzi tra i 9 ed i 17 anni. In totale sono stati lavorati 228 tamponi per cui si alza rispetto a ieri la percentuale del rapporto tra i test lavorati nei laboratori ed i nuovi positivi: siamo al 21,4%
Guardiamo con attenzione, inoltre, a quanto sta accadendo presso il nostro ospedale “San Leonardo” dove una sigla sindacale ha lanciato l’allarme riguardante il rischio di contagio per gli operatori in attesa dell’imminente apertura del nuovo pronto soccorso “pulito”.
Su nostra esplicita e reiterata richiesta, poi, le autorità sanitarie ci hanno permesso di aggiornare il triste numero dei decessi per Covid nella nostra città che comprende sia la prima sia la seconda ondata della malattia. Si tratta di casi già saliti alla ribalta delle cronache nei giorni scorsi.
Come già accennato, infine, oggi registriamo un alto numero di guariti. 41 cittadini di Castellammare hanno sconfitto il coronavirus. Tra di essi anche due ragazzi di 14 e 15 anni ed un uomo di 89 anni.”
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