Dopo la lite era nata una colluttazione
In doppia fila al rione San Marco di Castellammare, i vigili gli chiedono di spostare l’auto ma lui li insulta. Nasce una colluttazione e finisce in manette, ma il giudice non convalida l’arresto dopo la sua confessione perché, con una ferita allo zigomo, racconta di essere stato picchiato dai vigili in auto.
M.V., 50enne stabiese, era stato arrestato ieri mattina in pieno centro a Castellammare. Padre di un poliziotto, era nella sua auto in divieto di sosta e, quando gli agenti della municipale gli avevano chiesto di spostarsi, aveva rivendicato il suo diritto di restare lì parcheggiato. Lo aveva fatto, però, usando toni forti. A quel punto era nata una discussione accesa con i vigili, culminata con il suo arresto per resistenza a pubblico ufficiale.
“Però in auto mi hanno picchiato” ha detto stamattina in aula il 50enne, rispondendo alle domande del giudice del tribunale di Torre Annunziata, Gabriella Ambrosino, che non ha convalidato l’arresto. Sul viso aveva i segni della colluttazione, che ha portato uno degli agenti a farsi medicare al pronto soccorso dell’ospedale San Leonardo di Castellammare con una prognosi di 10 giorni.
Lascia un commento