Io non taccio. Parole e gesti contro la camorra. Contro la camorra, un reading di letture di scrittori e giornalisti minacciati dalle mafie.
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enerdì 6 luglio, alle ore 20 in villa comunale nella città di Castellammare di Stabia, Liberi e Uguali ha organizzato una lettura collettiva di brani di giornalisti e scrittori che sono stati minacciati dalla camorra.
Un’iniziativa per dire un forte e secco ‘no’ alla camorra e alle mafie in tutte le loro forme; alla camorra imprenditrice, quella dei colletti bianchi, quella che chiede il pizzo ai negozi, quella che spaccia e traffica droga, fino a quella stracciona, prepotente e arrogante che avvelena certi giovani, convincendoli che atteggiamenti violenti e aggressivi siano un modus vivendi vincente.
Un’iniziativa che vuole gridare forte che no, la camorra a Castellammare non se ne è mai andata, che esiste e opera in molti settori della società, rendendo difficile se non impossibile una vera rinascita economica e sociale della nostra città.
‘Io non taccio’ serve anche a ricordare al neo sindaco Gaetano Cimmino e alla nascente giunta comunale che la lotta alla camorra e agli atteggiamenti camorristici deve essere la priorità dell’amministrazione. In una città minata alla base dal malaffare non può nascere nulla di buono; la mala pianta della camorra deve essere estirpata alla base, la terra deve essere finalmente bonificata, per far crescere nuove e pulite piante.
I nostri giovani devono poter vivere in una città governata dallo Stato e dalle sue emanazioni territoriali, e non da malviventi che in vari modi ne frenano lo sviluppo.
Alla manifestazione, che si terrà sulle gradinate dell’anfiteatro davanti al monumento al Marinaio, sono state invitate associazioni, comunità parrocchiali, partiti, movimenti… tutti insieme per non tacere, mai, davanti alle sopraffazioni della camorra.
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