Oggi è il 25 novembre 2017, giornata in cui dal 1999, per delibera delle Nazioni Unite, si celebra la giornata mondiale contro la violenza sulle donne.
In questa giornata, che diventa sempre più importate dato il continuo aumento di vittime di femminicidio, e molestie di ogni genere, in ogni parte d’Italia si è voluto dare un contributo per mostrare la forza, la sensibilità, la libertà e la speranza che milioni di donne continuano ad avere.
Castellammare di Stabia non è stata da meno, organizzando tra i tanti eventi della giornata, un workshop che si è tenuto, proprio questa mattina, presso L’Istituto tecnico Enzo Ferrai.
A
lle 10.30 le studentesse del Ferrari guidate dalla professoressa Filomena Giordano, Maria Ciniglio, hanno messo in scena tra musica, video, balli e teatro un magnifico spettacolo in onore di tutte le donne che hanno subito abusi, di quelle che sono riuscite ad alzarsi e di quelle che purtroppo non ce l’hanno fatto.
Al workshop, oltre ad essere presenti la preside Gelsomina Langella e diversi componenti del copro docenti, oltre che ad altri alunni dell’istituto, amici e familiari, hanno assistito allo spettacolo anche l’assessore alle politiche sociali di Castellammare di Stabia, Carla Di Maio e la Consigliera Rosa Esposito.
L’assessore Di Maio, che ha portato a tutti i presenti i saluti del sindaco Pannullo, impegnato in altri eventi sempre dedicati a questa importante giornata, ha dichiarato:
‹‹Questo è un giorno che serve ad educarci non alla violenza, ma al rispetto. È importante che i ragazzi imparino a rispettare, perché l’amore è rispetto per l’altra persona. Le scuole, e soprattutto scuole che lavorano con difficoltà, come questo istituto, vanno valorizzate.››
A seguire ha preso la parola la consigliera Esposito che ha dichiarato di apprezzare l’impegno che la scuola e soprattutto le studentesse si sono fatte carico, mostrandone poi i frutti. ‹‹Questi fenomeni di violenza, io li paragono a una malattia – ha proseguito la consigliera – e come tale va prevenuta. Perché solo riconoscendone i segnali d’allarme si può correre al riparo.››
Dopo queste brevi ma forti dichiarazioni, le ragazze del Ferrari hanno aperto il sipario e hanno mostrato a tutti il frutto del duro lavoro di questi ultimi giorni, iniziando con un flash mob della canzone, quasi simbolo di questa giornata: “Break the Chain”, sulle cui note, donne di tutto il mondo si sono espresse nelle piazze facendo sentire alla fine dell’esibizione il loro urlo, la loro voce.
Il workshop è poi proseguito con la rappresentazione da parte di due studenti del monologo di Paola Cortellesi “Violenza sulla donne”, interpretato dai due giovani certo alle prime armi con l’arte oratoria, ma questa mancanza è diventata invisibile davanti alla passione e all’impegno che hanno dimostrato con qUesto tema importante.
Le ragazze del Ferrari si sono impegnate a mettere in evidenza tutte le forme di violenza a cui rischia di andare incontro una donna, non solo quella fisica ma anche quella psicologica, e lo stalking che solo di recente è diventato un reato perseguibile per legge.
Durante l’evento hanno preso parte anche alcune associazioni che si occupano proprio di dare un sostegno a tutte quelle donne che hanno bisogno di aiuto, come il Cetro d’Ascolto Sora Aqua che opera sul territorio di Castellammare di Stabia dal 2004, nato con l’obiettivo di rivolgersi alla donna e ai suoi disagi che troppo facilmente, come l’acqua, rischia di essere contaminata.
E l’associazione CPS che si occupa di difendere i diritti umani di ogni persona, non solo le donne.
Il workshop si è concluso con gli applausi e gli encomi di tutti i presenti, lodi meritate da queste studentesse e soprattutto dalla loro coordinatrice la professoressa Cinigli che è riuscita a infondere in queste ragazze il rispetto e l’orgoglio per il loro genere.
A CURA DI MARIA ROSARIA COTTICELLI
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