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Castellammare, invase la corsia opposta uccidendo un giovane: condannato per omicidio colposo

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Il giudice della quarta sezione penale della Corte di Cassazione ha confermato il verdetto del primo grado e dell’appello: quattro anni e nove mesi reclusione per il chirurgo che cagionò la morte di un 24enne sulla statale sorrentina. Era la notte del 20 marzo 2011, il chirurgo Emanuele Spera, mentre percorreva la Statale Sorrentina alla guida della propria Toyota Rav 4, invadeva l’opposta corsia di marcia scontrandosi frontalmente con una Fiat 500 proveniente dall’altra direzione e coinvolgendo anche una terza vettura.
Il 24enne Andrea Chiappetta, che si trovava alla guida della Fiat 500, perse la vita ed altre quattro persone rimasero ferite. Le indagini appurarono che il chirurgo, conosciuto a Castellammare come Memè, in quel momento era senza patente che gli era stata ritirata qualche tempo prima per eccesso di velocità e che prima di mettersi alla guida aveva assunto alcolici.
Il medico, che all’epoca aveva 35 anni, venne arrestato con l’accusa di omicidio colposo e guida in stato d’ebbrezza. In attesa di giudizio, riferisce Positanonews, il chirurgo Spera ha continuato a svolgere regolarmente la sua professione e negli ultimi tempi prestava servizio presso l’ ospedale di Vico Equense.

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