Castellammare, infermiera insultata e aggredita dai familiari di un paziente: ennesimo episodio in provincia di Napoli
Continua l’anno nero per medici e personale 118 degli Ospedali campani. Questa volta la vittima dell’ennesimo episodio di violenza consumato all’interno dei nosocomi partenopei è un’infermiera dell’Ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli. Secondo quanto emerso, il figlio di un paziente sottoposto a una visita avrebbe chiesto di assistere il genitore nel reparto. Al rifiuto dei medici, che tentavano di far rispettare il regolamento, l’uomo ha iniziato ad andare in escandescenza, per poi iniziare a prendere a schiaffi più volte un’infermiera del reparto d’urgenza. A fermare l’ira dell’uomo sono state le guardie giurate in servizio presso il nosocomio stabiese.
Proprio ieri si è svolto un importante dibattito della UIL FPL sulla sicurezza negli ospedali, tenutosi stamattina alla Stazione Marittima di Napoli. Durante l’iniziativa, intitolata “Mentre io sto salvando una vita”, si è discusso del fenomeno delle aggressioni ai medici, infermieri e operatori sanitari, accentuatosi negli ultimi tempi nei presidi ospedalieri, nelle Asl, nei pronto soccorso di Napoli e della Campania.
“La sicurezza negli ospedali e nei pronto soccorso è una prerogativa che non dovrebbe essere messa in discussione perché in gioco c’è l’incolumità sia dei medici, degli infermieri, degli operatori sanitari che dei pazienti”. Ha dichiarato Giovanni Sgambati, segretario generale della UIL Campania, intervenuto nel corso del dibattito.
“Ci sono diverse misure ed azioni da mettere in campo, a partire dall’incremento dell’organico negli ospedali, nelle Asl e nei pronto soccorso in modo da rendere il servizio più efficiente. Per fare questo bisogna sbloccare il turn over e eliminare la precarietà. Allo stesso tempo, è necessario decongestionare le emergenze, facendo funzionare bene i presidi di primo soccorso diffusi sul territorio” continua Sgambati.
“Inoltre, non dimentichiamo le nostre strutture di eccellenze nella sanità che vanno tutelate e rafforzate e, in questa direzione, lavorare per il superamento del commissariamento non può che essere un’azione positiva, ma la Regione rispetti il percorso tracciato dalla UIL, insieme alla Cgil e alla Cisl , sulla piattaforma unitaria presentata” conclude il sindacalista
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