Nella giornata di ieri si è svolto a Palazzo Farnese il consiglio comunale, l’opposizione attacca: “L’alba del giorno dopo il bilancio è amara e vuota. Siamo alla solite?”
Castellammare di Stabia – Nella giornata di ieri si è svolto a Palazzo Farnese il consiglio comunale, durante il quale è stato approvato il bilancio. “Un atto senza mordente, senza anima, senza scelte decisive per Castellammare” affermano i consiglieri di opposizione.
“Un documento politico, che hanno fatto diventare tecnico, dove è chiara la scelta di Cimmino: continuare a galleggiare. Un documento ricco di favole metropolitane a buon mercato e privo di scelte strategiche.
L’ unica decisione vera che abbiamo riscontrato è stata la cancellazione dello Sprar, unico strumento per fronteggiare le migrazioni incontrollate. A precise domande delle opposizioni il Sindaco per la prima volta ha ammesso che la città corre un rischio con la cancellazione di uno strumento utile per l’accoglienza, ma la scelta è “rischiare” nel caso ci dovesse essere una vera emergenza migratoria, che al momento non c’è.
Una scelta sbagliata dettata più dà risposte da dover dare ai propri alleati che alla città.
La vera emergenza è l’emigrazione: più di 1300 stabiesi hanno deciso di lasciare la città, come dice lo stesso Dup.
Le nostre migliori risorse che vanno via perché qui non ci sono prospettive.
Le opposizioni in modo responsabile hanno deciso di non fare ostruzionismo. Si trattava del primo consiglio vero dopo mesi di farse e passerelle inutili, ma quello a cui si è assistito è stato uno spettacolo poco edificante, una sorta di stop and go del Consiglio, con pause, sospensioni lunghissime utili a risolvere i primi ricatti che da forze di maggioranza arrivavano al capo di governo cittadino.
Scelte programmatiche o voglia di rimpasto? Nelle prossime ore e nei prossimi mesi la città saprà.
Per fortuna, questa la soddisfazione delle opposizioni tutte, un nostro emendamento ha fatto rilevare -un refuso a dire del sindaco- che nel Dup c’era la volontà di eliminare la barriera di sopraflutto, cancellando di fatto la cantieristica da Castellammare, rendendo vano, a distanza di una sola settimana, un Consiglio che ha visto protagonista la Fincantieri, il suo presente e il suo futuro.
Approssimazioni e miopia politica, resi evidenti nel momento in cui la maggioranza bocciava -ritenendo fondamentale il capitolo degli eventi natalizi dal quale si sarebbero attinte somme a dir poco irrisorie- gli emendamenti dell’opposizione relativi agli allestimenti di scivoli per disabili e all’edificazione di capitolo per la promozione dello sport nelle scuole.
La cosa più strana è che gli stessi emendamenti, in forma e modi diversi, ma attingendo dagli stessi capitoli, venivano poi approvati dalla maggioranza che, di fatto, ha così screditato e offeso il clima collaborativo e costruttivo che l’opposizione aveva messo in campo.
Unico emendamento dell’opposizione che il consiglio ha approvato quello sulla Lis per i consigli comunali, obbligatorio per legge tra l’altro non previsto nella manovra di bilancio. Un piccolo tassello che apre una nuova strada verso il riconoscimento dei diritti di tutti i cittadini, nessuno escluso.
La città non merita dilettanti allo sbaraglio senza idee che ieri hanno dato uno spettacolo indecente non solo per la storia che riveste Castellammare, ma per i problemi che insieme, maggioranza e opposizione, dovranno affrontare nei prossimi mesi.
Dovete risolvere una crisi? Fatelo presto, la città non può permettersi di aspettare le vostre indecisioni.
Castellammare ha bisogno di scelte, ora e subito. L’ alba del giorno dopo il bilancio è amara e vuota e non è un buon giorno per la città”.
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