16 C
Castellammare di Stabia

Castellammare, grande successo per l’evento “Rivediamoci e Ri..conosciamoci”

LEGGI ANCHE

Grande festa a Castellammare di Stabia per l’evento “Rivediamoci e Ri..conosciamoci” organizzato dagli ex ragazzi dell’Azione Cattolica della Parrocchia Sant’Antonio di Padova

E

’ stata una grande festa oggi alla parrocchia di Sant’Antonio di Padova a Castellammare di Stabia. Un gruppo di amici, che hanno visto la chiesa nascere nel lontano 1963, hanno voluto organizzare una réunion per rincontrarsi nuovamente e condividere i momenti vissuti insieme.

L’idea di questo evento è nata qualche mese fa quando alcuni ex ragazzi dell’Azione Cattolica della Parrocchia Sant’Antonio di Padova di Castellammare di Stabia, cresciuti intorno all’allora giovanissimo parroco don Paolo Cecere, hanno pensato di voler radunare tutti i compagni per un “Re-incontriamoci, Ri-conosciamoci”

Dopo circa 60 anni, gli ex membri ACR si sono incontrati intorno alle 9:30 presso la parrocchia di Via Allende, vivendo momenti di gioia e commozione. Vecchi amici si sono rivisti dopo tanto tempo, e non hanno perso l’occasione per raccontarsi le loro vite, ricordando momenti vissuti insieme. Poi la festa si è spostata all’interno della chiesa, dove alle 11 Don Paolo Cecere ha celebrato la messa.

Momento toccatane quando commosso il sacerdote emerito, durante l’omelia, ha ricordato il suo arrivo all’allora baracca che è diventata la chiesa di oggi. Soffermandosi in particolare sul periodo che è andato dal ’63 all’83, in cui ragazzi con le loro azioni hanno dato una mano alla costruzione della parrocchia. Ha poi ricordato diversi episodi come la raccolta differenziata che ha permesso di raccogliere i fondi necessari per la realizzazione della struttura. Parole che hanno commosso i numerosi presenti, i quali hanno tributato un forte applauso.
Altro momento di forte intensità, durante la celebrazione è stato quando sono stati ricordati i “ragazzi” della comitiva che oggi non ci sono più.

Poi la festa si è spostata nelle strutture messe a disposizione dalla Fondazione Oiermo, dove il Cavaliere Vincenzo Staiano, patron della pizzeria “o Zi’ Aniello” sempre pronto ad essere presente quando si tratta di convivi di natura religiosa, ha messo a disposizione i suoi forni-mobili per cucinare pizze e panuozzi per tutti. Forni, come ha voluto ricordare Don Paolo, inaugurati in occasione della santificazione di Santa Madre Teresa di Calcutta e che sono stati a Lourdes, a San Giovanni a Rotondo.

Inoltre, non sono mancate donazioni da benefattori, i quali sono voluti rimanere nell’anonimato, che hanno donato il necessario per la buona riuscita della giornata destinata ad entrare e restare nella storia di Castellammare.

A cura di Antonio Gargiulo

RIPRODUZIONE RISERVATA©

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Cittadella – Juve Stabia: La doppia faccia di Luca Pandolfi, dal flop a Castellammare al successo in Veneto

L'ex Juve Stabia affronta la sua vecchia squadra nel momento migliore della sua carriera, ma la memoria collettiva delle Vespe lo lega ad una stagione da incubo.
Pubblicita

Ti potrebbe interessare