Castellammare, gioco d’azzardo compulsivo: bruciati 32 milioni di euro in un anno
Numeri incredibili quelli che arrivano dal rapporto della Fondazione antiusura Exodus’94: nel 2017, nella sola Penisola Sorrentina sono stati spesi più di 116 milioni di euro tra slot, bingo, superenalotto, centri scommesse e gratta e vinci. Dati choc quelli che riguardano le città di Sorrento e Castellammare di Stabia, dove rispettivamente sono stati bruciati 40 milioni di euro e 32 milioni in un solo anno.
Non è stato possibile quantificare il numero di ludopatici presenti in penisola, ma evidentemente questi dati sono da interpretare come un campanello d’allarme. Lunedì 18 marzo alle 17, presso il Teatro Karol di Castellammare (via Salvador Allende n. 4), questi dati saranno presentati convegno organizzato dalla Fondazione antiusura Exodus ’94 in concomitanza del 25anniversario della sua nascita.
L’evento, che è stato patrocinato dalla Camera dei deputati, punta ad offrire spunti per una riflessione. “L’appuntamento di Castellammare si pone come obiettivo non solo quello di analizzare il lavoro svolto dalla Fondazione in 25 anni di storia – spiega Daniele Acampora, presidente di Exodus ’94 – ma soprattutto quello di guardare negli occhi della gente, scrutare la città e capire se è possibile una rinascita con l’aiuto di vescovo, amministrazione comunale, magistrati, forze dell’ordine, commissario antiusura e mondo della scuola. Per vincere la lotta contro l’usura e il gioco d’azzardo, fenomeni che devastano e impoveriscono ulteriormente una zona già depressa, occorre unire le forze sane di una città piena di risorse come Castellammare”.
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