Castellammare, operaio Fincantieri positivo al Covid-19, la nota della Direzione di Stabilimento: “Adottate misure per limitare il rischio del contagio da Coronavirus”
Castellammare di Stabia – Nella giornata di ieri Fincantieri è venuta a conoscenza che un proprio dipendente dello stabilimento stabiese è risultato positivo al test Covid-19. Il lavoratore in questione, che ha operato in cantiere fino al 26 febbraio, si trova attualmente in isolamento presso la propria abitazione. La Direzione di Stabilimento – fa sapere in una nota – nel frattempo aveva già operato interventi mirati di sanificazione, peraltro tutt’ora in corso che, unitamente a quelli precedentemente posti in essere dall’Azienda, sono volti alla gestione, alla prevenzione e al contenimento di eventuali casi e rientrano in un più ampio piano di azioni di cui è stata data costante e trasparente informativa, ai lavoratori e ai loro rappresentanti.
Sintesi delle misure adottate e di prossima realizzazione per l’emergenza COVID – 19 presso gli stabilimenti Fincantieri
In merito alle misure adottate al fine del contenimento del rischio da contagio dovuto al COVID – 19, la Società ha adottato, nel corso delle ultime settimane, le seguenti misure cautelative e posto in essere le azioni sotto meglio dettagliate, al fine di elevare l’efficacia di dette misure allo scopo precipuo della minimizzazione del rischio da contagio presso i propri stabilimenti.
1) MISURE A CARATTERE GENERALE
a) In data 24 febbraio 2020 tutti i dipendenti della Fincantieri Spa e tutti i datori di lavoro dell’indotto sono stati destinatari di specifiche comunicazioni permeate sulle disposizioni delle autorità di Governo e resi specificamente edotti circa “il decalogo” delle azioni quotidiane da porre in essere;
b) In tutte le aree dello Stabilimento sono stati installati dispenser di gel igienizzante a disposizione di tutte le maestranze e la Società, non senza difficoltà, ha provveduto a far abbondante scorta del materiale in discorso.
c) È stato immediatamente disposto l’aumento dei turni di sanificazione e pulizia delle aree comuni ed identificate a maggior rischio di contagio secondo le disposizioni delle autorità (portineria, infermeria, mensa, servizi igienici, aree di ristoro ecc.)
d) La Società ha provveduto all’immediata sospensione delle trasferte estere non ritenute improcrastinabili ed al blocco di ogni viaggio di lavoro per le aree oggetto del Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il blocco delle trasferte è stato ulteriormente ribadito in seguito al DPCM del 08.03.2020
e) Tutte le attività formative sono state sospese fatta eccezione per quelle aventi impatto diretto sugli obblighi di legge che, comunque, sono state riorganizzate in maniera tale da ridurre al minimo la presenza in aula del personale interessato.
f) Con specifico comunicato l’Azienda ha disposto l’utilizzo di sistemi di flessibilità, laddove possibile, (smart working, uso diffuso dei permessi/ferie, turnazioni ad hoc ecc.) al fine di ridurre i disagi personali derivanti dalle ordinanze regionali emanate.
g) In seguito all’incremento delle misure ordinate dall’Autorità di Governo, si è provveduto a favorire ulteriormente lo smart working e si è provveduto alla implementazione di turni avvicendati anche per il personale impiegatizio al fine di ridurre in maniera importante la compresenza di personale nelle medesime fasce orario, prevedendo un ticket restaurant giornaliero per i dipendenti su turnazione avvicendata in sostituzione del servizio mensa.
h) In data 13 marzo 2020 l’azienda ha disposto la sospensione delle e attività produttive nei siti italiani del Gruppo dal 16 al 29 marzo, disponendone la chiusura con ricorso alle ferie collettive, anticipandole rispetto al godimento nel consueto periodo estivo.
2) MENSA AZIENDALE e AREE DI RISTORO
a) All’interno della mensa sono state previste attività costanti di igienizzazione di tavoli e sedie durante la fruizione del servizio attraverso personale dedicato;
b) Per il personale impiegatizio organizzato sui nuovi turni avvicendati si è prevista l’erogazione di un ticket restaurant giornaliero in sostituzione del servizio mensa.
c) Le stoviglie e le posate, da subito, sono state interamente sostituite con materiale monouso;
d) Gli accessi in mensa e quelli dei refettori interni sono stati presidiati da personale di Vigilanza al fine di regolarizzare l’ingresso secondo modalità finalizzate ad evitare assembramenti
e) Dal 09 MARZO 2020 i turni mensa sono stati aumentati e si è provveduto ad una riconsiderazione del numero dei turni prevedendo la contemporanea presenza di un numero pari al 50% della capacità ricettiva dei locali. Tavoli e sedie sono stati predisposti in maniera tale da garantire 1 mt di distanza da commensale a commensale con modalità “a scacchiera”;
f) Il corretto dimensionamento di tavoli e sedie al fine di garantire le distanze minime tra commensali è stato posto in essere in tutte le aree refettorio dello Stabilimento;
g) Le snack-area sono state interdette e le macchine erogatrici di bevande spente al fine di evitare assembramenti. Rimane invariata la possibilità di approvvigionamento dell’acqua.
Inoltre in data 26 marzo 2020, Fincantieri, in considerazione del fenomeno COVID-19, della necessità di continuare con azioni rigorose e incisive di contrasto al fenomeno epidemiologico, nonché dei contenuti del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 22 marzo, pur avendo posto in essere tutte le azioni necessarie per la messa in sicurezza dei propri dipendenti, ha deciso di proseguire, a far data dal 30 marzo, la sospensione dell’attività lavorativa degli stabilimenti e delle sedi, sia nel settore Cruise che in quello Militare fino alla data indicata dal Decreto.
A tal fine, Fincantieri e le Organizzazioni Sindacali FIM – FIOM – UILM nazionali, hanno sottoscritto un accordo il cui cardine è quello di garantire, alla ripresa, la continuità produttiva.
In particolare, l’accordo prevede che:
· l’azienda provvederà a richiedere la Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria per la causale “emergenza COVID-19”, a zero ore, per il personale di tutti i siti aziendali dal 30 marzo per tutto il periodo di sospensione ad oggi previsto dal Decreto;
· in alternativa alla Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria, il personale potrà fruire di ferie/PAR, previa espressa richiesta;
· nel periodo interessato alla CIGO saranno comunque svolte le attività di carattere manutentivo degli impianti, anche connesse alla sicurezza degli stessi, e dei servizi essenziali dei siti, nonché di direzione e gestione strettamente necessarie ai correnti adempimenti dell’impresa e per lo svolgimento delle attività propedeutiche alla ripresa produttiva;
· l’azienda proseguirà ad applicare lo strumento dello smart working laddove le specifiche attività lavorative e le dotazioni informatiche lo rendano compatibile.
Inoltre, considerata la necessità di proseguire con la sospensione dell’attività produttiva, con l’accordo è stata anche ridefinita la modalità di trattamento del periodo di chiusura dal 16 marzo al 29 marzo 2020, convenendo di utilizzare, in luogo dell’anticipazione delle due settimane di ferie collettive, sia le ore di ferie e PAR maturate al 31/12/2019 sia le ore di PAR maturate nell’anno 2020, ai sensi del vigente Contratto collettivo nazionale di lavoro.
Per i dipendenti che non avessero un residuo sufficiente a dare copertura al periodo verranno utilizzati, a richiesta del singolo, altri strumenti (ferie maturate nell’anno 2020, banca ore, permessi a recupero, ecc.) sino a concorrenza delle 80 ore del periodo di riferimento.
Infine, l’accordo prevede che una volta ripresa l’attività, allo scopo di assicurare il rispetto dei programmi in atto, non si procederà per l’anno in corso alla fermata estiva, fatta salva la fruizione di ferie individuali in corso d’anno, secondo una pianificazione che verrà fatta in ciascun sito, nel rispetto delle esigenze tecniche e produttive
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