Castellammare di Stabia – E’ risaputo che vivere sui mezzi pubblici (gli autobus più di tram e metro) è sempre più un incubo, sia per gli utenti che per i dipendenti delle aziende dei trasporti. L’episodio di ieri pomeriggio a Castellammare di Stabia mette ancora più a rischio la sicurezza sui bus EAV.
La questione, ciclicamente, torna sotto i riflettori delle cronache. Autisti feriti, vetture danneggiate, sindacati inviperiti, ripropongono il tema. Le soluzioni? Evidentemente mai definitive.
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Richiesto intervento da parte dei sindacati
Sono ormai quotidiane  le cronache locali e nazionali che raccontano di aggressioni, fisiche e verbali, ai danni di autisti del servizio di trasporto pubblico. Notizie inaccettabili soprattutto perché non si tratta di episodi sporadici ma frequenti e periodici.
Una situazione, quella della sicurezza, che secondo il sindacato non è stata “mai affrontata dai vertici aziendali negli anni mentre, giorno dopo il giorno, il personale dei suddetti mezzi di trasporto , rischia in prima linea.
A questi episodi, regolarmente segnalati alle forze dell’ordine, si vanno ad aggiungere tutti quei casi in cui le vittime hanno preferito, scoraggiate, di non denunciare nulla.
In ogni caso non si può pensare di esercitare la propria professione col timore di essere aggrediti.
Aggressione di un autista in servizio in zona Pozzano a Castellammare di Stabia
Ieri pomeriggio a Castellammare di Stabia, precisamente in zona Pozzano, un altro autista di un bus dell’EAV è stato pestato a sangue. A scatenare l’ira di un giovane verso l’uomo è stata la richiesta di quest’ultimo ad indossare la mascherina. Erano le 18 circa quando il bus dell’EAV stava facendo salire a bordo i bagnanti che avevano trascorsa la domenica a mare. Le persone erano tante, ed anche per questo l’autista del bus ha invitato tutti ad indossare la mascherina.
Una richiesta più che lecita visto che le norme in vigore prevedono ancora l’obbligo di indossare il dispositivo di protezione a bordo dei mezzi di trasporto pubblico. Un invito che un giovane non ha inteso accogliere. Dopo qualche sollecito da parte dell’autista, il giovane ha aggredito l’uomo, prima con frasi offensive, poi con schiaffi e pugni.
L’autista è stato soccorso da alcuni cittadini presenti e non ha richiesto l’intervento dei medici del 118. Sul posto sono invece giunti i carabinieri che hanno raccolto le testimonianze  utili per procedere contro il giovane aggressore.
Si tratta dell’ennesimo episodio di violenza in città , il secondo in poco più di un mese ai danni di autisti di bus di linea.
Anche per questo, da diversi giorni in città si sono intensificati i controlli da parte delle forze dell’ordine e nelle prossime ore potrebbe esserci ancora una maggiore stretta su questo fronte.
Servono maggiori risorse e nuovi progetti perché quel poco che è stato messo in campo fino ad ora non è stato, evidentemente, sufficiente. Serve maggiore controllo dei mezzi, delle stazioni e delle fermate, con impianti di videosorveglianza che ormai hanno dei costi più che abbordabili. Servono dotazioni di sicurezza. Nelle linee maggiormente prese di mira dovrebbe esserci l’impiego di guardie private a bordo dei mezzi o comunque una maggiore attenzione da parte delle forze dell’ordine.
Speriamo che con il contributo di tutti questo fenomeno possa essere arginato in modo da restituire nuovamente fiducia e sicurezza ai viaggiatori e agli autisti.
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