Castellammare di Stabia: questa mattina, il Sindaco Cimmino ha preso parte -in modalità di videoconferenza- alla riunione con oggetto il bilancio dei beni fino ad ora confiscati alla camorra.
Castellammare di Stabia: riunione sui beni confiscati alla camorra
Castellammare di Stabia: questa mattina, il Sindaco Cimmino ha preso parte -in modalità di videoconferenza- alla riunione con oggetto il bilancio dei beni fino ad ora confiscati alla camorra; come sempre ha tenuto a trasmettere un suo personale resoconto tramite social, pubblicandolo sulla sua pagina Facebook ufficiale:
Beni confiscati alla camorra: ricognizione completa, sopralluoghi della municipale e stato avanzato delle destinazioni. Questa mattina, alla presenza del prefetto di Napoli Marco Valentini, si è tenuta in modalità di videoconferenza una riunione con la quale è stato fatto il punto della situazione sui beni confiscati in provincia di Napoli.
Unica criticità da segnalare è quella riguardante la gestione del Consorzio Sole che ha cessato di fatto e senza alcuna comunicazione la propria attività senza mai né formalmente né materialmente restituire la gestione agli Enti di competenza.
In totale sono 20 i beni ubicati sul territorio di Castellammare tra monte Faito, via Panoramica, rioni Santa Caterina, Scanzano e centro cittadino. Fiori all’occhiello in termini di utilizzo ben 9 strutture. La prima, in via Panoramica, è il nostro Centro Antiviolenza e Casa d’Accoglienza per donne maltrattate – Jole, unico centro di riferimento del comprensorio tra Castellammare, penisola sorrentino e monti Lattari per il contrasto alla violenza di genere.
In via Santa Caterina è presente poi la Casa della Pace e della Nonviolenza, mentre ancora in via Panoramica è ubicata la Casa dell’Ambiente e dell’Impegno Civile utilizzata dal Circolo Legambiente Woodwardia. Al corso Garibaldi si trova invece il Circolo Intercomunale della Legalità di Sos Impresa – Rete per la Legalità. Al corso Vittorio Emanuele un altro bene è oggi sede della Biblioteca comunale.
Oggetto di sopralluogo e verifica da parte della polizia municipale e dell’Ufficio Patrimonio i beni che si trovano sul monte Faito e nei rioni Scanzano e Santa Caterina che ha completato una dettagliata informativa. Si tratta di beni purtroppo gestiti sulla carta dall’inerte Consorzio Sole. Tutte le strutture meno 3, su cui sono in corso ulteriori accertamenti, sono libere ed in stato di abbandono. I beni sul Faito si trovano in particolare su una zona montuosa e molto impervia.
Seguiamo da tempo tutte le procedure perché siamo convinti che riappropriarsi di intere aree dimenticate o in mano alla criminalità sia la strada giusta per infliggere duri colpi alla camorra. La Prefettura ci ha assicurato che nei prossimi giorni si terrà una nuova riunione riguardante il Consorzio Sole.
Stéphanie Esposito Perna / Redazione Campania
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