Castellammare di Stabia. Manifestazione cittadina 14 maggio 2022 “Terme di Stabia – Terre di Stabia”
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alviamo le Terme di Stabia, un volano per lo sviluppo ecosostenibile della città e di tutta la Campania.
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Organizzata dal Comitato Terme di Stabia, ieri mattina, 14 maggio, si è svolta nel Piazzale delle Nuove Terme sulla collina del Solaro a Castellammare, l’importante manifestazione “Terme di Stabia -Terre di Stabia”, un appello di tutta la cittadinanza per salvare la struttura termale ormai chiusa da anni e che tra pochi giorni potrebbe finire all’asta.
Il 17 maggio prossimo, infatti, presso il tribunale di Torre Annunziata, verrà deciso se accogliere o meno la richiesta di concordato, presentata dalla Società Immobiliare Terme di Stabia (Sint) per evitare il fallimento.
Se la richiesta venisse accolta, La Sint metterebbe all’asta il complesso delle Nuove Terme con il suo Parco idropinico, il Centro Congressi e l’Albergo, per sanare un debito di circa 13 milioni di euro.
Il Comitato Terme di Stabia, in questa sua battaglia per il complesso termale, ha già inviato una lettera al Presidente della Repubblica e al Presidente della Regione Campania De Luca, con la richiesta a quest’ultimo di acquistare i beni, prima che finiscano nelle mani di un privato.
Alla manifestazione erano presenti tantissimi alunni degli Istituti Superiori di Castellammare: l’ I.I.S. “M.P. Vitruvio”, il “Liceo Severi”, il “Liceo Plinio”, l’ I.T.C. “Sturzo”, l’”I.T.I. Elia”, una rappresentanza dell’I.C. “Di Capua”, e l’I.I.S. “Don Milani” di Gragnano.
Una variopinta folla di giovani e di insegnanti, che ha pacificamente invaso il Piazzale delle Terme, che ha ascoltato con interesse le informazioni tecniche e storiche sul complesso termale.
Tra i presenti, rappresentanti dell’associazionismo e del mondo della cultura, delle Forze dell’Ordine, ma anche tanti comuni cittadini che hanno voluto esserci per testimoniare quanto il problema sia particolarmente sentito tra gli abitanti della città – e non solo.
Una frase ricorrente sul palco è stata “salvare il patrimonio termale”, un bene più unico che raro di cui gli stabiesi e la Campania tutta sono stati privati per una serie di cause di cui discutere qui sarebbe arduo.
La Presidentessa del Comitato Terme di Stabia, la dott.ssa Albertina Balestrieri, nel suo intervento, ha sottolineato l’esigenza di preservare le Nuove Terme di Stabia, perché “possono diventare un volano per lo sviluppo ecosostenibile della nostra città, abbiamo raccolto 3.500 firme per la restituzione del Parco del Solaro e di “Villa Ersilia” alla fruizione pubblica… Il comitato sta lavorando anche per l’interlocuzione con le forze politiche per poter ottenere soluzioni quanto più praticabili – ha affermato- “Sentiamo l’esigenza di consegnare a voi giovani questo patrimonio, come
lo avevamo ricevuto noi fino a qualche decennio fa. Questa è un’operazione che tutti noi stiamo facendo per le generazioni future”.
Il dott. Umberto Caccioppoli ha presentato un opuscolo poi regalato a tutti i presenti, una sintesi del libro del padre, il prof. Benito Antonio Caccioppoli, che oltre ad essere stato Dirigente delle Terme Stabiane fu un eminente studioso del Bacino idrogeologico di Castellammare di Stabia.
Nel suo libro “Terme e acque minerali – Dai Romani ai nostri giorni” pubblicato nel 1995, il prof. Caccioppoli fa un’approfondita analisi storica delle terme.
Nell’opuscolo “Le sorgenti idrominerali e il bacino idrogeologico di Castellammare di Stabia”, il figlio Umberto riporta le parti salienti del testo, con una sintesi di natura storica e una premessa di carattere sociale sul rilancio del termalismo, e una sintesi di carattere tecnico sulle sorgenti di Castellammare.
Lo scopo di quest’opera divulgativa è quello di far conoscere agli stabiesi, in particolare ai giovani, l’importanza delle 28 Sorgenti di Stabia, un patrimonio unico al mondo che potrebbe essere fonte di benessere per tutta la comunità.
“Per quale motivo Castellammare non ha mai avuto lo sviluppo che merita legato al termalismo? È un mistero che ci attanaglia da molti anni. – Ha affermato il dott.Caccioppoli, evidenziando che “il rilancio del termalismo è legato soprattutto allo sviluppo culturale e sociale”.
Il Dirigente scolastico e geologo Marco Cesario, il prof. universitario e gastroenterologo Rosario Cotticelli e il dott. Antonio Bonifacio, pneumologo, nei loro interessanti e articolati interventi, hanno posto l’accento soprattutto sull’unicità e sulle proprietà terapeutiche delle acque termali stabiesi, conosciute fin dall’antichità, sulla necessità di salvare lo stabilimento delle Nuove Terme di Stabia, un’eccellenza a livello europeo.
L’ex Dirigente Scolastico Rosario Capuano ha sottolineato l’importanza di questa e simili manifestazioni e del coinvolgimento non solo cittadino ma di tutto il territorio per il rilancio del termalismo stabiese.
Sul palco anche importanti artisti stabiesi, come Anna Spagnuolo, Francesco Cesarano, Rosalba Spagnuolo, Giuseppe di Capua, Marina Bruno, che hanno ricordato momenti della loro vita artistica e personale legati alle Terme Stabiane, testimoniando tutto il loro amore per questa struttura e per la loro città.
Tutti hanno invitato i giovani ad impegnarsi nel sociale, a salvaguardare e difendere le ricchezze della propria città, in particolare le Terme, per il loro futuro.
Le Terme di Stabia (con il loro splendido parco idropinico, il laghetto dei cigni, la pineta) per tanti di noi – quelli più “grandi” – non sono solo un luogo fisico, un bene materiale, ma rappresentano anche il luogo della memoria collettiva, una bella pagina della nostra storia, in cui rifugiarci quando il presente ci delude.
Ci auguriamo che le Nuove Terme di Stabia non vadano all’asta, perché rappresentano una risorsa fondamentale per il rilancio dell’economia di tutta l’area.
Vincerà un iter procedurale, che consente a privati cittadini di acquistare a prezzi “stracciati” un bene simbolo della “Città delle acque”, o sarà difeso invece il bene della comunità?
Staremo a vedere … Intanto l’oro blu di Stabia continua a sgorgare dal cuore del Faito in mille rivoli, a incanalarsi nelle 28 sorgenti da cui ogni minuto ettolitri di preziosa acqua finiscono in mare… Quanta ricchezza sprecata!
NOTA della Redazione:
Le Acque di Castellammare di Stabia, tanto per ricordare e farne memoria
Acque solforose
- Acqua Muraglione
- Acqua Solfurea
- Acqua Solfurea Carbonica
- Acqua Solfurea Ferrata
- Acqua Stabia
Acque bicarbonato calciche
- Acqua Acidula
- Acqua Ferrata
- Acqua Magnesica
- Acqua Media
- Acqua Pozzillo
- Acqua San Vincenzo
Acque medio minerali
- Acqua Acetosella
- Acqua della Madonna
- Acqua San Giacomo
- Acqua Rossa
- Acqua Ferrata
Acque solforose
- Acqua Muraglione
- Acqua Solfurea
- Acqua Solfurea Carbonica
- Acqua Solfurea Ferrata
- Acqua Stabia
Acque bicarbonato calciche
- Acqua Acidula
- Acqua Ferrata
- Acqua Magnesica
- Acqua Media
- Acqua Pozzillo
- Acqua San Vincenzo
Acque medio minerali
- Acqua Acetosella
- Acqua della Madonna
- Acqua San Giacomo
- Acqua Rossa
- Acqua Ferrata
…. e questo è!
Adelaide Cesarano / Redazione Campania
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