<a href="https://vivicentro.it/cronaca-campania/" target="_blank" rel="noopener">Cronaca Campania – La Guardia Costiera ha compiuto un’operazione di sequestro senza precedenti a Castellammare di Stabia, confiscando ben 7 ton. di tonno. Scopri i dettagli dell’operazione e le implicazioni di questo risultato nella lotta alla pesca illegale
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In breve
La Guardia Costiera di Castellammare di Stabia ha sequestrato un’imponente quantità di tonno dal personale militare di un peschereccio della marineria locale, per mancata compilazione del giornale di bordo. Le attività di vigilanza pesca sono fondamentali per garantire la tutela del consumatore finale e la tracciabilità degli scambi commerciali dei prodotti ittici lungo l’intera filiera.
Castellammare di Stabia: Guardia Costiera sequestra 7 ton. di tonno
Le attività di vigilanza pesca sono fondamentali per garantire la tutela del consumatore finale e la tracciabilità degli scambi commerciali dei prodotti ittici lungo l’intera filiera.
La Guardia Costiera di Castellammare di Stabia ha sequestrato la scorsa notte un’imponente quantità di tonno del tipo «tonnetto» ed «alletterato» dal personale militare di un peschereccio della marineria locale. Durante le attività di controllo è stato contestato il fatto che il comandante dell’unità non avesse ottemperato alla compilazione del previsto logbook cartaceo ed elettronico, necessario per la tracciabilità del quantitativo catturato nel corso della campagna di pesca.
Il pescato, che ammontava a circa 7 tonnellate, è stato quindi sequestrato dal personale militare della Guardia Costiera stabiese, che ha impegnato dieci militari per vigilare durante le operazioni di sbarco del pescato sequestrato. Come sanzione amministrativa, è stato elevato un importo di €2.000,00 al Comandante dell’Unità per la mancata compilazione del giornale di bordo, oltre alla pena accessoria dell’assegnazione di n. Acquisito il nulla osta sanitario, il tonno sequestrato è stato devoluto ad alcuni Enti benefici presenti sul territorio regionale, come la Caritas e l’Istituto Bartolo Longo del Santuario di Pompei.