Cucina come metafora di vita. Franco Di Mare presenta il suo nuovo libro, il teorema del Babà, uscito nelle librerie lo scorso 5 novembre, alla Mondadori di Castellammare di Stabia. Tanta la gente accorsa per incontrare, ed ascoltare, il giornalista, da anni ormai volto noto della Rai, prima come inviato di guerra e, poi, come conduttore de La Vita in diretta. Con questo suo ultimo lavoro, dopo i successi de Il cecchino e la Bambina. Emozioni e ricordi di un inviato di guerra, non chiedere perché, diventato anche un film, il paradiso dei diavoli e il caffè dei miracoli, Di Mare racconta l’amore attraverso la semplice metafora del Babà. Sembra, infatti, facile fare il babà, ma poi vallo a fare; così come i matrimoni, d’altronde. L’ha ripetuto spesso alla presentazione il giornalista, affiancato da Pierluigi Fiorenza. Un libro piacevole da leggere e regalare, un messaggio positivo che spinge ad affrontare la vita che è “fatta di gioia, grattacapi, rivalità e grandi amori.” Una eterna lotta tra innovazione e tradizione: un cuoco estremamentre legato al passato ed un altro propenso alle sperimentazioni molecolari. Il tutto ambientato in una magnifica cittadina della costiera amalfitana, Bauci, che riprende il nome di una delle città indivisibili di Italo Calvino. Di Mare, però, non si lascia andare ad una scrittura particolarmente filosofeggiante: è semplice, infatti, diretto, vero, anche partenopeo, nel senso più positivo del termine. Perché, con questo libro, Di Mare esalta la napoletanità e le tradizioni, ma lascia una porta aperta al cambiamento che- ci ricorda- non deve mai fare paura.
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