Questa mattina il Sindaco di Castellammare di Stabia, Gaetano Cimmino sarebbe stato ospite alla trasmissione “L’Aria che tira”, ma gli hanno fatto fare semplicemente la comparsa.
Castellammare di Stabia citata in TV, ignorato il Sindaco
a href="http://www.comune.castellammare-di-stabia.napoli.it/" target="_blank" rel="noopener noreferrer">CASTELLAMMARE DI STABIA (NA)- Questa mattina il Sindaco di Castellammare di Stabia, Gaetano Cimmino, aveva annunciato che sarebbe stato ospite alla trasmissione “L’Aria che Tira” condotta da Myrta Merlino su La7, peccato che nononostante fosse stato aperto il collegamento, non gli sia stata dato nemmeno il tempo per proferire “Buongiorno”.
Episodi come questi, dimostrano PURTROPPO, il caos che impera non solo per le strade delle città in cui le regole sembrano “optional”, ma anche negli studi televisivi in cui ci si propone l’obbiettivo di INFORMARE su quello che succede nel Paese.
La nostra città è stata appunto citata come una di quelle in cui i cittadini vivono la propria vita non curanti dell’emergenza in cui ci troviamo, dato che in questo fine settimana, sebbene la villa Comunale fosse stata dichiarata area non percorribile, molti cittadini, si sono sentiti legittimati ad andare per “altri sentieri” pur di non rinunciare alla passeggiata per “prendere una boccata d’aria”.
Naturalmente, dinanzi a questi episodi, il PRIMO Responsabile è il PRIMO CITTADINO, ragion per cui viene chiamato in causa il Sindaco.
Fin dall’inizio della pandemia, il Sindaco Cimmino, si è sempre rivolto alla Cittadinanza con animo propositivo, facendo non poco affidamento sul Buon Senso e senso di Responsabilità della Cittadinanza.
Gentilissimo Sindaco, è evidente che la sua fiducia è stata tradita: certamente non da tutti i cittadini, ma da una buona parte di essi che rischia di mandare in ulteriori crisi il nostro Ospedale e la vita di chi è particolarmente vulnerabile in questo momento.
E’ ridicolo fare paragoni con la Cina o con altri paesi in cui esistono sistemi governativi repressivi: la verità è che molto più del Covid-19, il virus dell’ignoranza, del menefreghismo è molto più virale e diffuso di quanto si crede.
Pare che fino a quando non si veda la Morte con i propri occhi, ci si diverta ad esorcizzarla facendo finta che non ci sia.
E’ evidente che nel 1861 l’Italia sì fu unificata, ma gli “Italiani” ancora non sono la maggioranza: esistono ancora troppi apolidi che vanno in giro sul territorio, dimenticandosi che il vincolo di cittadinanza implica diritti e doveri da rispettare e a cui tenere fede.
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