Sfogo del neo deputato Catello Vitiello, scomunicato dal M5S: “Non è vero che ho detto che non rinuncio alle indennità”
Aveva destato un po’ di polemiche l’intervista rilasciata ieri da Il Corriere Della Sera nella quale erano saltate fuori alcune dichiarazioni di Catello Vitiello al dir poco ambigue, considerando che in interviste passate il deputato ex M5S aveva dichiarato, invece, di voler comunque portare avanti la linea politica del partito fondato da Beppe Grillo.
Ricordiamo che attualmente Vitiello, originario di Castellammare di Stabia, non è più legato al Movimento 5 Stelle poichè “scomunicato”, pare il termine adatto, da Luigi di Maio il quale, dopo aver appreso che la sua appartenenza alla Massoneria era stata resa pubblica, aveva deciso di allontanarlo dal partito. Ora arriva una dichiarazione di smentita e un duro attacco verso la giornalista che, stando al suo racconto, avrebbe fuorviato le sue parole:“Nel pomeriggio del primo maggio ho ricevuto una telefonata da una giornalista del Corriere della Sera che mi chiedeva un’intervista sull’attività da parlamentare e su questi primi due mesi. Ho risposto alle domande senza problemi perché la trasparenza e il rapporto libero con i cronisti sono nel mio Dna. Questa mattina, però, trovo pubblicato un articolo in cui, di fatto, il titolo smentisce clamorosamente il contenuto della mia intervista! Non ho mai dichiarato di essere contrario al taglio delle indennità, semplicemente perché non lo penso. Penso, al contrario, che tutto ciò che va in direzione di una lotta agli sprechi sia condivisibile e auspicabile.
Chi volesse usare quell’intervista per denigrarmi commette un errore. Non è quello il mio pensiero. Il mio pensiero sta nella linearità dei miei atteggiamenti e dei miei comportamenti pubblici e privati.”
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