Contadini/Narcos: il nuovo Business dei Monti Lattari
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avorare la terra ed allevare per alcuni contadini stabiesi non rendeva molto, quindi perché non sfruttare il proprio pollice verde in altre attività?
Alcuni contadini, sui Monti Lattari con l’appoggio di alcune organizzazioni del posto hanno deciso di far fruttare le proprie capacità in un altro modo, coltivando marijuana.
Aiutati dal loro principale lavoro, non destavano il sospetto delle forze dell’ordine e quindi potevano muoversi liberamente sui sentieri tortuosi dei Monti Lattari.
Le aree di competenza andavano primo fra tutto le piantaggini si distendevano sul Monte Faito, nel tratto di competenza tra Castellammare e Vico Equense, dove nelle scorse settimane i carabinieri hanno effettuato diversi sequestri di marijuana.
Le coltivazioni arrivavano poi fino a monte, la zona del Monte Megano, a Gragnano, dove si sarebbero concentrate le attenzioni della criminalità organizzata locale.
Anche Stesso il monte Muto presso Casola di Napoli, sarebbe stato scelto come terreno fertile per la coltivazione delle piantine di droga.
Alcuni clan avrebbero unito le proprie forze per ampliare le zone di coltivazione e far fronte alla maggiore richiesta di cannabis in vista della stagione estiva e dei turisti che a “flotte” riempiono le coste e le terre campane
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