Prosegue il percorso verso la rilevazione delle criticità di Castellammare dei candidati alle amministrative del 10 giugno. Cimmino sul problema sicurezza:”Avvierò concorso pubblico per agenti di Polizia Municipale”
“Avvierò un concorso pubblico per assumere 40 agenti di Polizia Municipale. Una città sicura è il miglior biglietto da visita per l’accoglienza dei turisti”. Così ha dichiarato Gaetano Cimmino, candidato a sindaco di Castellammare per la coalizione di centrodestra alle elezioni amministrative del 10 giugno 2018, impegnato insieme agli altri candidati nella rilevazione delle criticità della città ancora da risolvere.
“La polizia municipale attualmente dispone di un organico insufficiente a garantire un controllo capillare del territorio, soprattutto negli orari notturni. – prosegue Cimmino – Una buona accoglienza è fondamentale per una città a vocazione turistica. Quando sarò sindaco, convocherò immediatamente un tavolo interforze con la Polizia di Stato, la Guardia di Finanza, i Carabinieri e la Polizia Municipale per coordinare il controllo del territorio e le operazioni di contrasto alla micro e macro criminalità. Avvieremo poi un concorso pubblico per l’assunzione di 40 agenti stagionali di Polizia Municipale – spiega Cimmino – per estendere il personale a 120 unità e assicurare il controllo del territorio fino alle ore 24. Diciamo basta alle assunzioni per mobilità, che mortificano gli stabiesi, costretti a guardare altrove per partecipare ai concorsi pubblici. Stileremo una graduatoria di profili idonei per la copertura del servizio fino a tarda notte nei periodi di punta, in particolar modo durante i mesi estivi e in occasione delle festività. E metteremo a disposizione i vigili in graduatoria anche per la mobilità verso altri Comuni nei periodi in cui non sono impiegati sul territorio stabiese. Implementeremo, inoltre, la videosorveglianza, non solo nel centro cittadino ma anche nei quartieri, – conclude Cimmino – migliorando l’illuminazione pubblica per scoraggiare i furti negli appartamenti e la microcriminalità. Di pari passo, provvederemo ad istituire tavoli di confronto con i parroci e i dirigenti scolastici per sottrarre i giovani alla strada ed impedire che la malavita trovi terreno fertile nel disagio sociale. La prevenzione è il miglior deterrente nella lotta contro la criminalità”.
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