Castellammare, Cimmino scrive ai vertici Fincantieri: “Valutare qualsiasi iniziativa mirata alla tutela della salute dei lavoratori del cantiere”
Il sindaco di Castellammare di Stabia, Gaetano Cimmino, ha comunicato di aver scritto scritto una lettera all’amministratore unico di Fincantieri per manifestare la sua preoccupazione “a seguito delle segnalazioni che pervengono dai lavoratori del cantiere di Castellammare di Stabia e dalle organizzazioni sindacali, che mi hanno ripetutamente segnalato il disappunto per le condizioni in cui si trovano costretti a lavorare in questa fase di emergenza sanitaria internazionale e per le difficoltà nel mettere in atto le disposizioni previste dal Dpcm del premier Conte, in particolare l’obbligo relativo al rispetto della distanza interpersonale di un metro tra una persona e l’altra.”
“I casi di positività al coronavirus (Covid-19) emersi presso i siti di Marghera e Muggiano, inoltre, sono lo specchio di una situazione tutt’altro che confortante in termini di vulnerabilità per prevenire la diffusione del contagio all’interno dei cantieri. E il possibile rientro sui territori di provenienza di numerosi lavoratori dei cantieri di Marghera e Muggiano rischia di accentuare il rischio di contagio nella città di Castellammare di Stabia e in svariate altre realtà del territorio.” sottolinea il primo cittadino stabiese.
“All’azienda – annuncia Cimmino – ho chiesto pertanto di valutare qualsiasi iniziativa mirata alla tutela della salute dei lavoratori del cantiere di Castellammare di Stabia, ivi compresi l’eventuale sospensione temporanea delle attività e l’utilizzo di ammortizzatori sociali per salvaguardare i lavoratori e le loro famiglie fino al termine della fase emergenziale.”
“All’azienda – annuncia Cimmino – ho chiesto pertanto di valutare qualsiasi iniziativa mirata alla tutela della salute dei lavoratori del cantiere di Castellammare di Stabia, ivi compresi l’eventuale sospensione temporanea delle attività e l’utilizzo di ammortizzatori sociali per salvaguardare i lavoratori e le loro famiglie fino al termine della fase emergenziale.”
Lascia un commento