C
on un lungo post sulla propria pagina Facebook, il sindaco di Castellammare, Antonio Pannullo, ha ricostruito le ultime dinamiche politiche della Città delle Acque.
Questo il messaggio del sindaco stabiese:
Amici,
rompo il silenzio doveroso e rispettoso per la Città, che ci ha permesso di evitare sterili e inutili polemiche che avrebbero alimentato solo ed esclusivamente il gossip politico.
Ebbene, dopo un’attenta riflessione e analisi delle istanze e delle criticità evidenziate da un documento sottoposto alla mia attenzione nei giorni scorsi, con estremo senso di responsabilità, imposto dal mio ruolo di Sindaco, ritengo che siano legittime le diverse richieste, nonché degne della mia massima attenzione e considerazione.
Preliminarmente, ritengo doveroso chiarire che, al netto dell’essere la prima forza politica uscita dalla tornata elettorale, non ho mai inteso ritenere il PD beneficiario di primogenitura nelle scelte di questa Amministrazione. Ritengo e ribadisco che ciascuna forza di questo campo politico abbia la stessa dignità e al pari debba ritenersi dignitaria di ascolto, partecipazione e condivisione delle scelte programmatiche.
Tuttavia, con estrema chiarezza, bisogna del pari tener presente che, ad oggi, a causa dei cambiamenti politici intervenuti in questo primo anno all’interno dei gruppi consiliari di maggioranza, è di fatto cambiata la geografia e la conformazione di questa maggioranza.
Ebbene, anche alla luce di tali mutamenti, ho assunto una posizione responsabile per permettere che si arrivasse alla definizione finale di tali avvenimenti al fine di avere un quadro chiaro e preciso delle aree politiche che mi circondano, nella consapevolezza, sebbene appaia superfluo sottolinearlo, che l’amministrazione della Città non può, né deve mutare ad ogni piè sospinto, sull’altare delle scelte dei singoli consiglieri comunali.
Nel merito, mi ritengo orgoglioso dei tanti obiettivi raggiunti in questo primo scorcio di legislatura, seppur consapevole che tanti altri potevano essere portati a termine.
Peccato di inesperienza? Perché no! In fondo io, come tanti consiglieri, siamo alla prima esperienza amministrativa, non avendo giammai amministrato, in passato, la Cosa Pubblica.
Vero è che un anno è passato, un anno di lavoro quotidiano e costante che rappresenterà il punto di partenza del nuovo percorso politico e amministrativo, un patrimonio inestimabile in vista delle venture sfide, cui tutti noi dobbiamo guardare e custodire con sano rispetto, per evitare errori nel prosieguo del nostro cammino.
In ragione di ciò, lancio una sfida a noi tutti, ripartiamo come fosse il primo giorno.
Il primo giorno, perché intendo fare esperienza e tesoro di questo tratto di consiliatura, tuttavia, intendo precisare a chiare lettere che una maggioranza non è solo la sommatoria di numeri e singoli consiglieri comunali.
Una maggioranza di governo è condivisione di processi e di esercizio dell’azione di governo. Alla luce di tale considerazione, pertanto, ritengo distoniche e non condivisibili le posizioni di alcuni consiglieri e pertanto non ritengo utile, allo stato, che proseguano un percorso politico e amministrativo in questa maggioranza.
Al netto dei successi ottenuti e delle cose positive e delle cose da migliorare poste in essere in questo primo anno di consiliatura, ho deciso, pertanto, di procedere alla rivisitazione della compagine di governo di questa Amministrazione al fine di trovare quella sintesi che permetta di sentirsi parte integrante e forte di questa maggioranza, partecipando, collaborando e condividendo concretamente e democraticamente le scelte da porre in essere per il solo ed esclusivo bene e governo della Città.
All’uopo, procederò, nelle prossime ore, a confrontarmi e ripartire come fosse l’“Anno Zero” per ottimizzare tutte le risorse in campo e rendere più efficace ed efficiente l’azione di governo.
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