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Castellammare di Stabia

Castellammare, camorra ed errori nell’ultima relazione del ministro Piantedosi

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econdo l’ultima relazione del ministro Piantedosi ci sarebbe il rischio concreto di infiltrazioni mafiose nelle politiche sociali di Castellammare di Sabia dato il grande flusso di denaro e l’anomala cifra di cinquemila persone assistite dal comune, a fronte di una popolazione di 65.000.

Tra questi, si legge, figurano “minori, anziani, disabili, utenti psichiatrici, tossicodipendenti, immigrati, persone senza fissa dimora, minori sottoposti a misure amministrative e/o all’interno del circuito penale e, in generale, casi di indigenza ed altre criticità sociali”.

Ciò che sorprende però all’interno della relazione del ministro Piantedosi è il passaggio relativo al riutilizzo dei beni confiscati alla camorra:
“Anche l’utilizzo dei beni confiscati assegnati al comune di Castellammare è stato orientato al perseguimento di finalità sociali, essendosi realizzato un “Centro Antiviolenza e casa d’accoglienza per donne maltrattate, una “Casa Alloggio per migranti” e uno “Sportello per la legalità” destinato alle imprese”.

In realtà queste strutture, qui indicate come esempi di un nuovo corso della città verso la legalità e la valorizzazione del territorio, non sono opere della commissione straordinaria, bensì sono opere molto datate.

La” casa alloggio per migranti” è stato inaugurato nel 2008 ed è tuttora a lavoro, sito in Santa Caterina.
Il “Centro Antiviolenza e casa d’accoglienza per donne maltrattate” è stato inaugurato nel 2019, sito in via Panoramica, mentre lo “sportello per la legalità” è stato chiuso dalla stessa commissione straordinaria lo scorso dicembre.

Evasione scolastica, camorra e comportamenti antisociali

Nel febbraio 2022, come ben noto, il comune di Castellammare è stato sciolto per infiltrazioni mafiose ed affidato ad un commissario straordinario col compito di fare da “traghettatore” verso le prossime elezioni del 2024.

Stando all’ultima relazione del ministro Piantedosi però la città non sembra essere cambiata.
Una delle preoccupazioni principali è legata all’evasione scolastica ed ai minori in generale: “specifica attenzione è stata destinata ai minori, in quanto da parte di organi istituzionali e di altri organismi presenti sul territorio (forze dell’ordine, scuole, parrocchie, ecc.) giungono ai servizi sociali numerose segnalazioni di evasione scolastica, comportamenti antisociali, devianza sociale, nonché specifiche richiesta di indagine da parte delle competenti Autorità giudiziarie (Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni, Tribunale per i Minorenni, Tribunale Ordinario)”.

In tale contesto il settore ha proposto alla commissione straordinaria l’approvazione di uno specifico regolamento sull’affido familiare e ha provveduto alla programmazione e alla attivazione di una rete di servizi volti ad individuare, formare e supportare le famiglie del territorio disponibili all’accoglienza di minori in difficolta, consentendo, altresì, alle famiglie d’origine che si trovano momentaneamente impossibilitate ad accudire i propri figli, di poter contare su altri nuclei familiari del territorio.

Tale iniziativa è finalizzata a ridurre l’istituzionalizzazione dei minori (inserimento di minori in istituti tipo orfanotrofi), ove possibile, contestualmente alla spesa pubblica, nonché permettere al minore di sperimentare modelli di vita, sociali e familiari positivi funzionali rispetto alla crescita”.

Sembrerebbero aumentati i controlli per impedire l’ingerenza della criminalità organizzata all’interno della macchina sociale “con rigorosa osservanza delle disposizioni di trasparenza e legalità dell’attività amministrativa e segnatamente nell’ambito delle procedure di aggiudicazione e di affidamento dei servizi” considerato il grande flusso di denaro che ruota attorno a questi progetti.

Il trend a Castellammare non si inverte, lo scenario, a pochi mesi dalle nuove elezioni, resta drammatico.

Vincenzo Esposito


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