Bassolino: “Scafarto problema politico quanto il Monte Faito”
La nomina del Capitano Scafarto come assessore Assessore all’ Ambiente e alla Sicurezza nella città di Castellammare di Stabia, ha attirato l’attenzione dei più creando polemiche che non riescono ancora a placarsi.
P
rima ancora di iniziare e di mostrare ciò che questa giunta potrebbe fare per la città, dalle altre fazioni le polemiche sembrano all’ordine del giorno.
Questa volta a parlare è l’ex presidente della Giunta regionale della Campania Antonio Bassolino, che su facebook dichiara:
“La nomina del capitano Scafarto ad assessore del Comune di Castellammare è certamente legittima ma solleva un problema di opportunità politica ed istituzionale grande quanto il Monte Faito che sovrasta la città stabiese”
Nella giornata di ieri anche un duro comunicato era stato fatto da Antonio Pannullo:
“[…] non mi posso sottrarre, alla luce della composizione della Giunta, ad un giudizio di merito che riguarda due membri, in particolare il Maggiore dei Carabinieri Scafarto e l’Ingegner Giovanni Russo.
Avevo definito inopportuna la nomina di Scafarto qualche giorno fa, sperando che, il Sindaco in primis e poi il Maggiore, facessero un passo indietro rispetto a questa scelta. Ma con sommo rammarico constato che si è andati avanti in spregio ad ogni rigore giuridico e politico.
Pertanto, dalla inopportunità si deve passare alla sciatteria istituzionale. Ci mancava un assessore alla legalità indagato per falso depistaggio e rivelazione del segreto di ufficio. Ci mancava un “servitore dello stato” che “voleva inchiodare Tiziano Renzi fino ad arrestarlo attraverso un travisamento dei fatti e violazione delle regole giuridiche di governo della prova indiziaria”.
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