L’Associazione commercianti stabiesi si è opposta alla realizzazione del sottopasso in Via Cosenza
N
ella giornata di martedì 23 gennaio, l’esecutivo dell’Associazione commercianti stabiesi (aderenti a Confcommercio) si è riunito per prendere visione del progetto di raddoppio del binario della circumvesuviana che comporterebbe la realizzazione di un sottopasso in Via Cosenza.
Alla riunione, a cui hanno preso parte diversi consiglieri e commercianti della zona, sono intervenuti il sindaco Antonio Pannullo, che ha richiesto l’incontro, e l’architetto Pino Rubino assessore alle opere pubbliche.
Il progetto, realizzato dall’EAV e finanziato dalla regione Campania, avrebbe l’obiettivo di potenziare la rete ferroviaria attraverso la realizzazione di un doppio binario fino alla stazione di Piazza Vesuviana.
Il sindaco Pannullo, dichiaratosi subito favorevole all’opera e più in generale a tutte le opere che possono favorire e modernizzare la città, ha allo stesso tempo dichiarato che trattandosi di un progetto che condizionerebbe la vita di tante persone, incontrerà associazioni e cittadini in assemblee pubbliche prima di sottoporre il progetto al vaglio del consiglio comunale che avrebbe il veto per dare il via all’opera.
Ha preso poi la parola l’architetto Rubino che ha illustato il progetto con l’ausilio di un grafico e di 7 rendering. A causa dell’impossibilità di interrare il percorso dei treni per motivi di pendenza, prevede:
1) Chiusura della viabilità di Via Grotta San Biagio spezzata in due tratti divisi da binari protetti con pannelli fonoassorbenti;
2)Un sottopasso della profondità di 4,5 metri che accoglie due corsie per gli autoveicoli;
3)Demolizione della stazione di Via Nocera con realizzazione in loco di una piazzetta;
4) L’attraversamento dei binari da parte dei pedoni sarebbe affidato ad un sottopasso, realizzato sul lato dell’attuale stazione, servito da una scala e un ascensore per ogni lato;
5) In superficie, interrotti dai binari, verrebbero creati due ampi marciapiedi per lato a cui sarebbe destinato il transito di pedoni, mezzi di soccorso e corrieri per il rifornimento delle attività commerciali, di grandi e piccole dimensioni, esistenti lungo la porzione interessata di Via Cosenza;
6) tempo di realizzazione prevista dell’opera 18 mesi.
Gli operatori commerciali presenti hanno evidenziato che un’opera di tale mole, avrà tempi realizzativi estremamente più lunghi di quelli stimati, avrà benefici trascurabili e causerà la fine di gran parte delle attività commerciali esistenti.
Infatti l’unico beneficio riscontrato consiste nel non interrompere la circolazione stradale per circa 1 minuto e 30 secondi, necessario al passaggio di un convoglio, a fronte della difficoltà che deriverebbero alla popolazione di un quartiere che conta circa 20.000 abitanti, con la presenza di 6 istituti scolastici di cui 3 di grado superiore costringendo ad utilizzare un sottopasso ad alcune migliaia di persone ogni giorno con notevoli difficoltà per anziani, disabili, carrozzine senza considerare la pericolosità nelle ore serali e notturne.
Inoltre bisogna tenere conto del prevedibile caos sui marciapiedi che fiancheggiano il sottopasso dove pedoni, moto, automezzi dei corrieri ed eventuali mezzi di soccorso transiterebbero senza alcuna possibilità di essere disciplinati in modo da preservare la sicurezza delle persone.
Va infine tenuto conto del danno che deriverebbe alle attività di tutta la città, provocato dall’interruzione del flusso di avventori provenienti dal territorio abatese e limitrofo i quali, costretti per lungo tempo ad affrontare inevitabili problemi di traffico e viabilità derivanti dalla chiusura di Via Cosenza, sarebbero attratti da altri luoghi per i loro acquisti.
In conseguenza di tutto quanto esposto l’Associazione commercianti stabiesi ha espresso un parere contrario alla realizzazione del sottopasso in Via Cosenza confidando nel sindaco Pannullo, che avendo ascoltato attentamente tutte le problematiche evidenziate e dimostri, nelle sedi opportune, la dannosità dell’opera per la città e vi si opponga egli stesso.
Lascia un commento