Questa sera presso l’Auditorium del Liceo Scientifico “F. Severi” di Castellammare di Stabia, si terrà il concerto della cantante Alessia Aquilani, in arte Alexia
Castellammare, Alexia: “Ho ritrovato la voglia di ripartire, il mio nuovo album parla proprio di questo”
Castellammare di Stabia, la cantante Alessia Aquilani, in arte Alexia, apre la seconda serata di “Natale A Stabia” con un concerto presso l’Auditorium del Liceo Scientifico “F. Severi”.
Classe ’67, Alexia è un’ artista a 360 gradi: nel corso della sua carriera ha spaziato tra diversi generi, partendo dalla dance negli anni ’90 per poi concentrarsi sul pop e sulla lingua italiana, senza mai dimenticare l’innata attitudine al soul e al rhythm and blues. La cantante spezzina vanta oltre 5 milioni di dischi venduti in tutto il mondo, 8 Dischi d’Oro e 2 di Platino, inoltre nel 2002 è arrivata seconda classificata nella categoria Big al Festival di Sanremo con il brano “Dimmi come…”, mentre nel 2003 ha vinto lo stesso Festival con il brano “Per dire di no”, con il quale si è aggiudicata anche il Premio Sala Stampa Radio-tv.
Oggi Alexia è tornata sul palco con un nuovo album dal titolo “Quell’Altra” per il quale è previsto un tour internazionale che vedrà esibizioni anche in Spagna, Romania, Ungheria, Olanda e Polonia. La redazione di ViViCentro.it ha intervistato l’artista poco prima della sua esibizione:
E’ tornata con un nuovo album “Quell’Altra” e con un nuovo singolo “Come la vita in genere”: quale è il filo conduttore del suo nuovo lavoro?
Dopo un periodo di ricerca, di assenza, di esco o non esco, e di scelte da fare, non avendo particolarmente questa smania di ripresentarmi, ho quindi aspettato, finchè ho capito cosa volevo raccontare, e cioè quello che è successo nel periodo in cui sono stata assente. Ho fatto i conti con me stessa, con l’altra me che ha avuto il successo pazzesco, e ti ritrovi con tutta questa fame senza sapere come gestirla, in giovane età e cominci anche a detestarti un po’: a volte mi guardo e vedo nei vecchi filmati del passato il mio viso contratto, insicuro come se stessi recitando una parte che non è la mia. Questo è successo perchè quando azzecchi un filone e poi ti dicono che questa è la strada giusta per il successo e ti dicono di continuare, non si mettono nei tuoi panni, con il fatto che stai evolvendo: ad un certo punto non ne potevo più nemmeno di me stessa. Ho maturato poi un nuovo modo di cantare, ho deciso di mettermi meno in discussione di essere me stessa. Molti dicono che la bellezza e la solarità non ce l’hai solo esteriormente se prima non ce l’hai interiormente e questa cosa l’ho ritrovata per fortuna grazie alla voglia di ripartire. E “Quella’Altra” parla proprio di questo.
All’inizio della sua carriera si è ispirata a qualche genere o artista in particolare?
Ho sempre amato gli artisti americani perchè imparano a fare tutto, ballare, recitare, suonare, quindi per me loro sono sempre stati di grande ispirazione come Ella Fitzgerarld, Aretha Flanklin, Chaka Khan, Whitney Houston ma anche Madonna nella sua pazzia e nel suo modo atipico di cantare che non rispecchiava all’epoca l’ideale di cantante, ma così facendo ha rotto un sacco di schemi.
Regina del pop degli anni ’90, chi è Alexia oggi?
Alexia oggi è una signora ben tenuta, che ha una voce che è riconosciuta a livello nazionale e internazionale. Chissenefrega se oggi non si vendono più tanti dischi, l’importante è avere la consapevolezza, andare avanti, lavorare bene nel rispetto di chi ti sta vicino e soprattutto del pubblico.
a cura di Vincenza Lourdes Varone
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