Comunicato Stampa dell’Associazione Adda in merito all’uccisione del pitbull nei boschi di Quisisana
Castellammare di Stabia – L’Associazione Adda con un comunicato stampa si esprime sull’uccisione del pitbull nei boschi di Quisisana. L’Adda denuncia che più volte le forze dell’ordine sono state allertate per intraprendere un’indagine sui combattimenti clandestini che avvenivano nel territorio stabiese. Di seguito il comunicato ufficiale della società :
COMUNICATO STAMPA A.D.D.A. PER L’UCCISIONE DELLA PIT BULL SUI BOSCHI DI QUISISANA. Fin dal 2010 l’Associazione A.D.D.A. ha richiesto l’intervento di VV.UU, Carabinieri, Polizia di Stato e Corpo Forestale dello Stato, affinchè svolgessero azioni investigative coordinate volte a sgominare gli organizzatori di combattimenti clandestini di pit bull e anche di coloro che li allevano in clandestinità , spesso all’interno di abitazioni. Ogni denuncia/segnalazione è caduta nel nulla, con il risultato che la situazione cittadina complessiva ha subito un grave regresso, con un proliferare di pit bull portati in giro spesso anche da adolescenti che non possono garantirne il controllo. Erano anni che a Castellammare di Stabia non si trovava un cadavere di cane torturato e impiccato come è successo ieri sera. Una femmina di pitbull è stata accoltellata e poi impiccata sui boschi di Quisisana. Un episodio di violenza inaudita, che riaccende l’attenzione sul fenomeno dei combattimenti tra cani e tutto il sottobosco di illegalità che nasconde. L’A.D.D.A. chiede che questi criminali siano ricercati e assicurati alla giustizia, che ricevano una pena esemplare che sia di monito a tutti gli appartenenti a questo mondo illegale. In un eventuale processo, l’associazione è pronta a costituirsi parte civile, in difesa come sempre degli animali, che spesso subiscono le peggiori violenze. Speriamo vivamente che la povera cagnolina uccisa così barbaramente trovi almeno la giustizia della punizione dei colpevoli.
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