L
’attività dell’ufficio tecnico di Casola di Napoli, per quanto concerne i condoni edilizi, viene rallentata dalla burocrazia e dalle infinite indagini della magistratura. Sono tante le pratiche sotto esame, alcune di edilizia privata e altre di opere pubbliche. Qualcuna risale addirittura al 1985. I reati ipotizzati andrebbero dal falso in atto pubblico alla corruzione. Nel novembre del 2017, un blitz dei carabinieri della stazione di Gragnano aprì ufficialmente le indagini durante le quali furono sequestrati fascicoli nell’ufficio tecnico comunale e nello studio privato del geometra del comune, Nunziante De Riso, tecnico responsabile unico dei procedimenti (Rup) per quanto riguarda le autorizzazioni in materia di costruzioni private e pubbliche. Oltre a fascicoli, gli inquirenti sequestrarono al tecnico un tesoretto, probabile frutto di tangenti inerenti al suo ruolo. Il sindaco, Domenico Peccerillo, alcuni giorni dopo il blitz adottò il provvedimento di sospensione dal servizio del tecnico con sospensione dello stipendio.
fonte: PuntoStabia
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