Chiuso con l’archiviazione il caso Cantone, nessun colpevole e solo tanto dolore della famiglia.
L’inchiesta di Tiziana Cantone è stata archiviata escludendo l’ipotesi d’istigazione al suicidio. Si chiude così la storia di Tiziana Cantone, la ragazza di 31 anni messa sotto i riflettori e morta suicida per disperazione a seguito di video hot che la vedevano protagonista ed iniziarono a girare sul web, mobbizzando la ragazza; si presume che per la disperazione s’impiccò con un foulard vicino ad un lampadario. Nel fascicolo la morte o di Tiziana resta senza un colpevole: circa 20 persone erano informate sui fatti, ma con l’archiviazione del caso la vicenda resta senza colpevoli. Il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli ha espresso la sua dissociazione dalla decisione della Magistratura e la vicinanza alla famiglia :”Rispettiamo la decisione della Magistratura, ma continuiamo a ritenere che le responsabilità della morte di Tiziana Cantone non siano ascrivibili solo alla sua volontà- continua- siamo vicini al dolore della mamma che perde la figlia per la seconda volta e continueremo a batterci affinché non sia possibile distruggere la vita personale e la privacy di persone senza pagarne le conseguenze. Questa vicenda deve servire a spingere il Parlamento”, ha concluso, “a realizzare leggi sempre più attente a controllare e gestire con attenzione i social e internet per evitare altre tragedie“.
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