Caserta, sparizione di randagi: usati per allenare pitbull di combattimento
C
aserta. E’ giallo in città a causa della sparizione di randagi, oppure di cani di famiglie che sembrerebbero, scomparire magicamente dai giardini di casa. Spesso sono meticci, per cui non si è portati a pensare che possano essere stati rapiti. I padroni credono che si siano smarriti. ma in realtà sembrerebbe esserci altro sotto.
A quanto pare, vengono usati per gli «allenamenti» di altri cani trasformati, in cani addestrati a uccidere per non essere uccisi. Chi ha fatto parte del giro, e che ora si dice pentito, ha raccontato che per l’addestramento vengono usati anche gatti legati alla sommità di gabbie dentro le quali venivano rinchiusi pitbull mutilati di orecchie e coda, lasciati a digiuno per giorni costretti a saltare quanto più in alto possibile, per afferrare con le zanne i gatti appesi a testa in giù: erano obbligati a sbranarli per sopravvivere alla fame. E così rafforzavano muscoli e mascelle.
Usano i randagi, ma anche cani lasciati incustoditi dai loro padroni, perchè per l’allenamento, servono cani che siano più deboli, ma che provino il tutto e per tutto per difendersi. Tutto questo non accade solo nell’area casertana, ma anche nolana.
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