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Caserta, il ragazzo colpito alla testa da un proiettile vagante la vigilia di Natale è stato operato alla testa

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Aggiornamento sul ragazzo di Caserta colpito da un proiettile vagante

Il ragazzo che è stato colpito da un proiettile ieri pomeriggio è stato operato durante la notte alla testa nel reparto di neurochirurgia dell’ospedale di Caserta. Ora si spera per L.P.

Il ragazzo, che frequenta le scuole superiori ad Aversa, era intento a chiacchierare, in attesa del cenone di Natale in famiglia. Ad un tratto si è messo la mano alla testa e si è accasciato al suolo. Sulle prime nessuno ha capito che era stato raggiunto da un colpo di pistola, perché non è stato sentito alcuno sparo.

“Sul  posto è arrivato subito un vigile urbano– spiega il sindaco Gino Pellegrino – che ha cercato di soccorrere il ragazzo. Ma hanno pensato che avesse battuto la testa vicino ad una centralina Enel che si trova vicino alla panchina dov’era seduto il giovane. Pensavano ad un incidente. Dopo si sono accorti che invece era un colpo di pistola”.

Il ragazzo è stato subito trasportato all’ospedale Moscati di Aversa. Qui si sono accorti della gravità del caso e  dopo le prime cure il giovane è stato trasferito  nel reparto di neurochirurgia dell’ospedale di Caserta dove è stato operato d’urgenza.

“So che l’operazione è andata bene – dice ancora il primo cittadino – ora bisogna solo aspettare”. I carabinieri confermano che è stato uno sparo, ma ancora non è chiara la dinamica di quello che è successo. Cioè se è stato un fatto occasionale o mirato, o uno sparo proveniente da un’abitazione vicina. Tutte le ipotesi sono aperte.

“Siamo tutti in apprensione per il ragazzo – dice ancora il primo cittadino – sono tragedie che ci colpiscono profondamente, come colpiscono tutta la comunità. In qualsiasi giorno dell’anno accada una cosa del genere è scioccante, se poi questo capita proprio a Natale,  nel momento in cui  si dovrebbe stare in pace in famiglia, è una tragedia ulteriore. Conosco il papà e la mamma del ragazzo – aggiunge il sindaco –  sono brave persone. Ora non ci resta che pregare e stringerci intorno alla famiglia e sperare che il ragazzo guarisca velocemente. Mi auguro anche che si riescano a trovare i responsabili di questo gesto. Perché lo sparo di una pistola non può essere mai un incidente”.

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