Caserta, caso del prete esorcista: rimane in carcere don Michele Barone
C
aserta, continuano le vicende del prete esorcista, don Michele Barone. A quanto pare resterà in carcere, insieme al vicequestore Luigi Schettino. Sono stati anche confermati il divieto di avvicinamento e la sospensione della potestà genitoriale per la madre e il padre della 14enne vittima di violenze e abusi spacciati per riti esorcistici. Respinte le richieste di annullamento avanzate dalla difesa, dunque, ma per il solo Schettino l’avvocato Carlo De Stavola è riuscito a ottenere la riqualificazione dell’accusa di violenza e minacce in violenza privata.
Secondo alcune dichiarazioni, già al luglio del 2017, la Procura indaga sul tempio di Casapesenna e sugli strani giri messi su da Barone, e come si sa, solo dopo l’arresto sono venute fuori le altre vittime degli abusi del prete. Soprattutto, dopo l’arresto, sono stati trovati anche i video in cui sono registrati i violenti rituali eseguiti da don Barone e dalla sua setta. Immagini che sono state trasmesse al Riesame insieme alle intercettazioni a carico del prete e del poliziotto. Grazie a questi materiali, c’è stata la conferma della pena inflitta al prete,che dovrà rimanere in carcere. Inoltre è stata aggiunta anche l’aggravante delle lesioni permanenti alla ragazzina di 14 anni, vittima dell’esorcista, che è stata sfigurata irrimediabilmente.
Lascia un commento