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Caserta, caso del prete esorcista: martedì l’interrogatorio. Citato anche il Vescovo

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aserta, continuano le vicende del prete esorcista, protagonista dell’inchiesta messa in atto dal programma televisivo Le Iene. Continua la solita vita all’interno del tempo mariano «Mia Madonna, mia salvezza» di San Cipriano d’Aversa. Eppure, proprio nella piccola cappella del piano sotterraneo del tempio, don Michele Barone “confessava” le donne, toccandole, praticando riti di purificazione inventati di sana pianta, imponendo atti sessuali.

In questa zona nessuno si è mai accorto di nulla:  nel tempio benedetto da papa Giovanni Paolo II nel 1992 e sede di un ordine religioso non autorizzato dalla chiesa, all’interno della struttura, vivono circa 20 «sorelle» che indossano abiti grigi. I loro voti vengono rinnovati ogni anno, il 2 febbraio, ma non possono diventare suore. «Non fanno parte di un ordine monacale, ma di un’associazione religiosa», spiega don Francesco Riccio dalla curia di Aversa.

Cosa abbastanza insolita. Nel reparto maschile viveva don Michele, arrestato per violenza sessuale ai danni di donne e maltrattamenti nei confronti di una ragazzina di 13 anni. Ora sono spuntati un’altra serie di casi che vedono come protagoniste, le strane manifestazioni del prete. Questo ha portato all’arresto del prete, che verrà interrogato martedì; dalla procura è stato anche citato il Vescovo, di cui verrà sentita la testimonianza.


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