Fabio Caserta, tecnico della Juve Stabia, è intervenuto come ospite a Juve Stabia Live Talk Show: tutte le sue dichiarazioni
Caserta a JSL: “Obiettivo salvezza lottando uniti tutti insieme”
Fabio Caserta, tecnico della Juve Stabia, è stato ospite nella quindicesima puntata della trasmissione “Juve Stabia Live Talk Show” in onda ogni giovedì sulla pagina Facebook Stabiesi al 100% e ogni venerdì alle 20:30 con replica alle 0:30 su TV Oggi, canale 71 del digitale terrestre. Le sue dichiarazioni sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.
“Il primo pensiero va ad Antonio Filippi scomparso purtroppo in settimana. Abbiamo condiviso momenti belli e meno belli da quando sono a Castellammare, è sempre stato un importante punto di riferimento per me. Mi mancherà molto. Ci sentivamo spesso con lui, Giulio e Clemente. Si metteva sempre nella sua solita postazione allo stadio e mi mancherà tantissimo. Tante volte abbiamo litigato – aggiunge Caserta – anche perchè era un testardo come me. La vita con lui è stata ingiusta perchè ha sofferto tantissimo. Possiamo solo pregare per lui e sperare che stia bene dove si trova ora.
Credo che la sosta abbia fatto bene a tutti. Soprattutto per i giocatori che hanno speso tanto e anche per recuperare calciatori che erano infortunati. Abbiamo lavorato con più tranquillità. Abbiamo fatto qualcosa di eccezionale a fine 2019 ma non abbiamo fatto ancora niente. Non pensavo che l’inizio del campionato potesse essere così difficile ma poi siamo venuti fuori molto bene. Un finale in crescendo ma dobbiamo iniziare già da sabato a pensare che ora arriva la parte più difficile con il girone di ritorno in cui tutte le squadre si sono rafforzate.
Il mercato di gennaio è un pò strano. Noi tutti dobbiamo essere contenti della rosa che ha la Juve Stabia. Io sono molto contento della rosa che ho a disposizione. C’è chi non ha potuto dare il contributo che aspettavamo ma è normale in un campionato. Carlini – aggiunge mister Caserta – mi ha chiesto di andare via perchè vuole giocare con più continuità. Ma non c’è alcun problema tra me e lui o tra lui e la società. E’ un ragazzo eccezionale che lo scorso anno ha fatto un campionato straordinario. Questi ragazzi hanno fatto qualcosa di eccezionale quest’anno e di mercato non parlo. Ho molta fiducia della società e di Ciro Polito, io devo pensare solo ad allenare. Dobbiamo sapere che sabato c’è una gara difficile contro un Empoli che si è rafforzato tantissimo facendo sei acquisti di spessore. Sono convinto che alla fine arriveranno in Serie A. Noi però non dobbiamo pensare a loro ma solo a noi stessi e a fare punti importanti.
I ragazzi sono rientrati dopo la lunga sosta molto bene. Tutti in forma da veri professionisti. Sono contento per come si sono allenati in questi giorni e ora dobbiamo raccogliere i frutti del lavoro. Gli infortunati? Tonucci, Mastalli e Calvano sono out insieme con Cissè che si porta dietro qualche problemino fisico. Canotto, Forte e Cissè insieme? Ci sarà anche la possibilità durante il campionato di vederli insieme. Se c’è la disponibilità di ognuno di loro si può fare tutto.
Non mi piacciono i paragoni tra me e Braglia. Braglia ha vinto il campionato e poi resterà nella storia perchè ha tenuto tre anni le Vespe in Serie B. Essere paragonato a Braglia per me è motivo d’orgoglio. Per me la cosa più importante è portare la Juve Stabia alla salvezza.
Nel girone di andata sono state due la gare importanti: a Trapani dove non venivamo da un buon inizio di campionato. Grande reazione della squadra lì. Poi la seconda svolta è stata col Chievo: sotto di due reti la squadra ha avuto la forza di ribaltare la partita. Due gare chiave queste nel girone di andata. Il girone di ritorno – aggiunge Caserta – sarà più difficile perchè affronteremo squadre che si sono molto rinforzate e che lotteranno anche solo per il punto che può essere determinante per il prosieguo del campionato. Noi dobbiamo essere bravi a partire bene e tornare ad essere la squadra vista nelle ultime giornate di campionato del 2019.
Il presidente Manniello fa i numeri e le tabelle per la salvezza. Non so quanti punti basteranno, dipende molto dalle prime partite del girone di ritorno. Noi dobbiamo pensare a fare più punti possibile, a me i numeri non piacciono e non possiamo fare tabelle. Dobbiamo pensare a gara dopo gara. Sarà un girone di ritorno come quello di andata, di sofferenza lottando tutti insieme. Non dobbiamo fare voli pindarici e pensare solo alla salvezza.
Il mercato è un inferno da giocatore. Il calciatore arriva al campo col cellulare in mano e anche appena finisce l’allenamento torna al cellulare. E’ un periodo bruttissimo per un calciatore. Anche per il tecnico non è facile questo periodo. Se arriva un’offerta irrinunciabile per un tuo calciatore la vivi comunque male. Il mercato non è un buon momento né per un calciatore, né per un tecnico. Trenta giorni di mercato a gennaio sono esagerati anche perchè poi tutte le operazioni si faranno negli ultimi due-tre giorni come spesso capita. Spero che passi presto il periodo del mercato.
Di Gennaro lo scorso anno non ha giocato molto, quest’anno ha avuto difficoltà all’inizio. Non sta giocando non per demerito suo ma solo perchè ho fatto scelte diverse. E’ un professionista esemplare – aggiunge Caserta – che si allena sempre al massimo, non è contento quando non gioca ma non ha mai creato problemi nessuno. Sono sicuro che ci darà un grosso contributo nel girone di ritorno.
Il manto erboso è in una condizione pietosa. Se guardate le immagini di 4-5 mesi e lo guardate ora vi renderete conto che il campo è peggiorato tantissimo. Non so chi se ne deve occupare ma è un qualcosa che si deve mettere a posto. Non riesco a fare il doppio allenamento perchè il terreno è duro e può provocare problemi ai calciatori. Così si rischia di continuare la striscia degli infortuni. Chi di dovere faccia qualcosa per il terreno di gioco”.
a cura di Natale Giusti
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