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Adnkronos) – Carnevale festa dei travestimenti e libero accesso al trucco anche per i bambini.Ma per un maquillage sicuro, da supereroe o dal personaggio più amato, meglio “scegliere prodotti testati, preferibilmente acquistati in farmacia insieme ad una crema idratante per bambini da usare come base”.
E’ il consiglio della pediatra Maya El Hachem, responsabile della Dermatologia dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma. “Per il trucco – spiega all’Adnkronos Salute l’esperta – si deve comunque distinguere tra la pelle sana e quella di un bambino che ha problemi, seppure in tutti e due i casi serve usare qualche accortezza, perché anche la pelle sana può essere facilmente irritabile nei più piccoli.E, in ogni caso, è bene limitare la permanenza del trucco a poche ore”.
Prima di tutto, suggerisce l’esperta, “bisogna lavare bene il viso da truccare, asciugarlo, tamponando senza strofinare, e mettere sempre una crema idratante specifica per i bambini, acquistata in farmacia”.Se però “il bambino o la bambina lamentano prurito, il trucco va rimosso subito per evitare che la reazione possa peggiorare.
E comunque appena finiti i festeggiamenti, le fotografie, il divertimento il viso va struccato delicatamente”. E se la pelle “risulta un poco arrossata e irritata si può utilizzare una crema emolliente con effetto antiinfiammatorio, in farmacia si trovano molti prodotti adeguati.Se invece la pelle è sana, normale, si può rimettere la stessa crema idratante usata come base per ripristinare un po’ la barriera cutanea”.
Nel caso in cui il bambino o la bambina abbia la pelle già irritata da una dermatite “non dobbiamo comunque vietargli di truccarsi, aggiungendo sofferenza al suo problema, perché l’impatto psicologico negativo sarebbe maggiore.In questo caso, se il piccolo è già seguito per la sua dermatite, basta applicare la crema curativa prescritta, da usare come base del trucco che va limitato, cercando di giocare il più possibile con la fantasia per camuffare senza usare troppi prodotti sulla pelle.
Magari intervenendo di più su vestiti, sui cappelli, sugli accessori”. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)