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Carabinieri NAS. Controllo delle strutture sanitarie e ricettive per anziani a Bologna, Sassari, Rieti

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Prosegue senza sosta l’attività dei Carabinieri del Nas per la Tutela della Salute nel settore delle professioni sanitarie.

span style="font-family: Arial, sans-serif;">I militari del Nas di Bologna, in collaborazione con i colleghi dell’Arma territoriale, a seguito di un’attività ispettiva eseguita presso uno studio medico dentistico sito sulle coste dell’Adriatico, hanno deferito in stato di libertà tre persone.
Nello specifico, la responsabile della struttura è stata segnalata per aver tenuto in esercizio un ambulatorio dentistico nonostante l’autorizzazione al funzionamento fosse stata revocata dalla locale autorità sanitaria. Gli altri due indagati, invece, sono il Direttore Sanitario dello studio, il quale, benché regolarmente laureato in odontoiatria, permetteva a un uomo di 54 anni, privo di qualsiasi titolo autorizzativo, di esercitare trattamenti nella cura di patologie del cavo orale. Entrambi sono accusati di esercizio abusivo della professione medica in concorso.
Nel corso dell’attività i militari hanno proceduto al sequestro giudiziario dell’intera struttura ambulatoriale, risultata priva di autorizzazione al funzionamento, per un valore complessivo pari a circa 1.250.000 euro.

Il NAS di Sassari, a conclusione di accertamenti su una struttura ricettiva per anziani sita nel nord-ovest della Sardegna, ha deferito in stato di libertà tre persone per abbandono di persone incapaci e inosservanza dei provvedimenti di un’autorità.
I tre indagati, tutti membri dello stesso nucleo familiare, sono accusati di aver aperto la struttura in mancanza della prevista autorizzazione regionale, di aver ignorato una precedente ordinanza di chiusura emessa dall’autorità comunale, e di aver mantenuto gli ospiti del centro, incapaci di provvedere a se stessi per malattia e per vecchiaia, in una condizione di abbandono, facendo mancare l’adeguata assistenza sanitaria prevista per la loro particolare condizione.

Il Sindaco di un paese nella provincia di Rieti, a seguito di una segnalazione inoltrata da parte del Nas di Viterbo, ha emesso un provvedimento di sospensione dell’autorizzazione al funzionamento e contestuale chiusura dell’attività nei confronti di una comunità alloggio per anziani. Nel corso di una precedente ispezione, infatti, i Carabinieri avevano rilevato che il centro era privo dei requisiti strutturali, organizzativi e funzionali (mancanza di figure professionali adeguate, gravi carenze igienico sanitari e documentali). Gli ospiti della comunità sono stati trasferiti presso altre idonee strutture ovvero affidati ai rispettivi familiari.

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