Due episodi di violenza in cui si è rivelato fondamentale l’intervento dei Carabinieri: ad Ercolano e Sorrento, due arresti.
Carabinieri in soccorso delle vittime di violenza di genere
Ercolano (Na)- Questa notte, i Carabinieri della stazione di Portici sono intervenuti in soccorso di una donna vittima delle violenze dell’ex marito, che è stato infine tratto in arresto per maltrattamenti in famiglia e stalking.
La dinamica dei fatti: l’uomo si è presentato presso l’abitazione dell’ex suocera trovando la sua ex moglie. Dinanzi ai familiari dell’ex moglie ha cominciato a minacciarla e a strattonarla per poi spingerla facendola cadere a terra.
I parenti hanno chiamato il 112.
I militari, giunti immediatamente sul posto, hanno accompagnato l’uomo in caserma e ascoltato tutti i testimoni. E’ stato necessario anche l’intervento del 118 che ha medicato le lievi ferite della donna, molto provata dalla situazione.
L’uomo è attualmente detenuto presso il carcere di Poggioreale, dove dovrà rispondere ai magistrati dei reati di atti persecutori e maltrattamenti in famiglia.
A Sorrento i Carabinieri del nucleo radiomobile della locale compagnia hanno arrestato in flagranza per maltrattamenti in famiglia un 27enne di Vico Equense già noto alle forze dell’ordine.
L’uomo e la moglie si sono presentati in caserma a Sorrento in tarda serata per chiedere informazioni di carattere amministrativo.
Il Carabiniere presente al momento, ha avuto il sospetto che da parte della donna ci fosse un malessere, per questo ha avvisato il suo Comandante.
Ha avuto dunque inizio un servizio discreto e attento, dove i Carabinieri – a bordo di moto “civetta” – hanno infatti seguito l’auto all’interno della quale viaggiava la coppia. Li hanno seguiti fino a Sant’Agnello per poi intervenire.
L’uomo è stato visto sputare e picchiare violentemente la compagna. I Carabinieri li hanno fermati e hanno bloccato l’uomo.
La donna vittima delle violenze, è stata portata in ospedale, ha subito delle lesioni e ne avrà per 20 giorni. Non ha voluto presentare denuncia anche se già nel 2013 aveva denunciato il compagno e lo aveva fatto arrestare per i medesimi reati.
Le indagini dei militari però, hanno consentito di ricostruire – oltre a vedere con i propri occhi – una vicenda familiare caratterizzata da continui maltrattamenti e questo ha permesso di arrestare l’uomo che è stato tradotto al carcere in attesa di giudizio.
Il fatto che in quest’ultimo caso la vittima abbia scelto di non denunciare l’ennesimo sopruso fa riflettere su quanto subire violenza continua nel tempo indebolisca e “abitui” la mente a tali carichi di stress e malessere.
E’ vitale, mantenere alta l’attenzione sui fatti del genere, è necessaria una svolta coraggiosa che permetta di infondere coraggio alle vittime di violenza affinché denuncino; non si possono tollerare umiliazioni e violenze al punto di sopportare -tra le altre cose- di subire anche degli sputi.
Stéphanie E.Perna / Redazione Campania